Operazione nuova Samb, il presidente del Porto d'Ascoli in missione da Gravina per ripartire dalla D

Massi ha esposto il suo progetto di rilancio

Operazione nuova Samb, il presidente del Porto d'Ascoli in missione da Gravina per ripartire dalla D
Operazione nuova Samb, il presidente del Porto d'Ascoli in missione da Gravina per ripartire dalla D
di Luca Bassotti
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Sabato 4 Marzo 2023, 00:05
SAN BENEDETTO È partita ieri l’operazione nuova Samb attraverso il titolo sportivo del Porto d’Ascoli. A dare il via è stato l’esito dell’incontro che il massimo esponente del Porto d’Ascoli, Vittorio Massi, ha avuto a Roma con il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Nel colloquio Massi, accompagnato da alcuni professionisti, ha voluto mettere in chiaro quelle che sono le sue intenzioni per far nascere una nuova Samb e capire quali siano gli iter burocratici, comprensivi anche della tempistica, da seguire per perfezionare tutta l’operazione.  


«Accoglienza calorosa» 


«È stato un incontro molto proficuo ed abbiamo parlato di tutto quello che riguardava le nostre intenzioni e i nostri progetti – afferma Massi con grande soddisfazione -. Innanzitutto Gravina mi ha fatto i complimenti per gli importanti risultati ottenuti con il Porto d’Ascoli e al tempo stesso mi ha detto che stima moltissimo la Samb e la piazza di San Benedetto. Mi ha anche aggiunto che conosce tutto della Samb e ha applaudito alla mia iniziativa. Ho ricevuto un’accoglienza molto calorosa». Va subito chiarito un punto: il percorso che intraprenderà la nuova Samb di Massi non va ad inficiare quello che sarà il cammino della As Sambenedettese di Renzi, sia nel caso di un’eventuale cessione ad altri imprenditori che nel caso di un suo ipotetico fallimento. La cosa certa è che la Samb di Massi ci sarà, al di là di quello che sarà il destino di quella di Renzi. Con Gravina sarebbero stati studiati due percorsi da seguire, uno più breve e l’altro più lungo, sempre attraverso il titolo sportivo del Porto d’Ascoli, per arrivare al traguardo della costituzione della nuova Samb. Nello specifico, come si potranno sviluppare i due percorsi, non è ancora dato da sapere anche perché nelle prossime settimane verrà scelto uno dei due che verrà seguito per raggiungere il traguardo. 


«Sceglieranno i tifosi» 


«Denominazione della società, ma in un modo o nell’altro ci sarà la dicitura di Sambenedettese, e marchio saranno i tifosi a deciderli – dichiara Massi -. L’importante è che gli stessi tifosi abbiano pazienza e che ora il Porto d’Ascoli riesca a conquistare quei punti che servono per la matematica certezza della salvezza in Serie D». È ovvio che la nuova Samb di Massi ripartirà dalla categoria che avrà ottenuto il Porto d’Ascoli alla fine dell’attuale campionato. Purtroppo è troppo lontana la capolista Pineto, che dista ben 14 punti, per sognare il primo posto e dunque la promozione diretta in Serie C. Quindi la nuova Samb di Massi ripartirebbe dalla Serie D. Per quanto riguarda il marchio, per non correre nessun rischio non verrebbe preso in considerazione quello relativo alla Samb del 2013 di Claudio Bartolomei, e quindi si opterebbe per uno nuovo di zecca che porterà ugualmente i classici colori rossoblù. Nella compagine societaria di Massi ci sarà il coinvolgimento di altri imprenditori locali e probabilmente anche quello di Luigi Rapullino come main sponsor. La “benedizione” di Gravina e la partenza del progetto delle nuova Samb di Massi arrivano proprio alla vigilia della sfida tra la Samb di Renzi ed il Porto d’Ascoli, anche se non è stato ancora deciso se la squadra rossoblù scenderà in campo. 
Renzi ed Antonini 
Intanto per quanto concerne la Samb di Renzi, resta tutto in stand by l’interessamento da parte dell’imprenditore romano, Valerio Antonini, amministratore delegato della Quanton Commodities Ltd con sede a Londra ed operante nel comparto agricolo in particolare in quello dei cereali. Negli ultimi due giorni si sarebbero sviluppati contatti tra i legali di Renzi e quelli di Antonini per vedere come risolvere l’ostacolo del pignoramento delle quote sociali della società rossoblù. Ma Antonini attende sempre una risposta, entro lunedì, da parte di Renzi per capire se accetta la sua proposta d’acquisto ammontante a 500 mila euro e se potrà guardare le carte che certifichino lo stato debitorio del club rossoblù. I tifosi non pensano più a Renzi ed Antonini, ma alla Samb di Massi che verrà.
 

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