La Nocelli con Marani
Roberta Nocelli aveva già esternato il suo appoggio a Marani nel corso della mattinata, ancor prima della propria candidatura a consigliera: «Sosteniamo la candidatura di Matteo Marani. Una scelta condivisa e assunta per quello che potrebbe essere il futuro. Chiediamo un cambiamento da questo punto di vista. Per noi Ghirelli ha fatto un grandissimo lavoro, però c’è bisogno di nuova linfa. Crediamo in Matteo Marani, ha voglia di fare qualcosa in più anche rispetto alla brillante carriera avuta fino ad oggi». A differenza delle votazioni per il presidente che si sono svolte intorno alle 13,15 quelle dei consiglieri sono slittate al pomeriggio (intorno alle 16 e comunque dopo la pausa).
Il nuovo presidente
52 anni, Matteo Marani è stato direttore del Guerin Sportivo, di Sky Sport 24 e della Fondazione Museo del Calcio di Coverciano e Vicedirettore di Sky Sport. Ha collaborato anche con Corriere dello Sport, Messaggero e Sole 24 Ore. “Sostenibilità economico finanziaria della Lega Pro” è stato il suo manifesto elettorale per lui che, ancora attualmente, tiene anche corsi di giornalismo alla Iulm di Milano e all’Università di Bologna. E’ stato anche scrittore per via della realizzazione di due libri “Dallo Scudetto ad Auschwitz: vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo” e “La Nazionale tra emozioni e storia: un secolo di calcio azzurro” con Alessandra Maria Sette. Tra i riconoscimenti ottenuti in carriera il premio USSI nel 1996, il Piero Dardanello nel 2005 e il Beppe Viola nel 2010.
La benedizione di Gravina
Non è tardata ad arrivare anche la benedizione del presidente della Figc Gabriele Gravina: «E’ stato un momento di massimo esercizio di democrazia, un momento complicato per il calcio italiano, una componente importante come la Lega Pro ritrova stabilità dopo pochissimo tempo - ha dichiarato il numero uno del calcio italiano ai cronisti presenti nella Capitale - Matteo (Marani, il nuovo presidente, ndr) è una persona di grande spessore e di grandi qualità umane, fondamentali per dare il giusto contributo al cambiamento per portare avanti questa rivoluzione culturale e poi è un uomo di grande cultura, è il nostro presidente della Fondazione Museo del Calcio e dovrà rimanere presidente perché per noi è fondamentale, ha fatto un grande lavoro e deve continuare a farlo. Gli impegni da presidente della Lega Pro saranno impegnativi e gravosi ma dovrà continuare anche l’impegno nel Museo perché la sua dedizione merita continuità».
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