Juventus, manovra stipendi: c'è l'accordo per il patteggiamento. Decisione già domani

La società bianconera ha chiesto e ottenuto dal Tribunale Federale di anticipare a domani mattina il processo sul filone stipendi previsto inizialmente per il 15 giugno

Max Allegri
Max Allegri
di Redazione web
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Martedì 30 Maggio 2023, 00:40

Sentenza Juve, il club bianconero ha chiesto e ottenuto dal Tribunale Federale di anticipare a domani mattina il processo sul filone stipendi previsto inizialmente per il 15 giugno.

Cosa succede adesso

La società bianconera sta patteggiando la pena (punti di penalizzazione che la farebbero fuori dall'Europa solo quest'anno) con il procuratore della Figc Giuseppe Chiné. La trattativa proseguirà sino a stasera. 

Il club bianconero, già penalizzato di 10 punti per la questione plusvalenze, chiederà con ogni probabilità di essere punito soltanto con una maxi-multa. E, in cambio, non presenterà ricorso né al Collegio di Garanzia né al Tar per quanto riguarda il primo filone di inchiesta. Se il procuratore Chinè darà il suo consenso alla richiesta dei legali bianconeri, la palla passerà al Tribunale chiamato a valutare la correttezza dell'iter giuridico e la congruità della pena. Possibile oltre alla multa salata anche una penalità leggera, forse di 2 punti.

Allegri: «È stata una stagione anomala»

«È stata una stagione anomala, non la auguro a nessun collega: altre squadre avrebbero fatto 50 punti in queste condizioni»: così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la sconfitta per 1-0 contro il Milan. «Questa squadra ha dato tutto e ha dimostrato di avere dei valori morali tali da fare 69 punti sul campo, quelli non ce li toglie nessuno - aggiunge l'allenatore - ed è umano che siano venute un pò meno le energie mentali». Adesso ci sarà bisogno di ricostruire: «A mente fredda prenderemo le decisioni migliori
per il bene della Juve, ma io non sono mai stato un solo perché c'è sempre stata la società dietro e non è tutto da buttare - spiega Allegri - anzi c'è una buona base per ripartire: hanno giocato cinque giovani in prima squadra, non posso rimproverare nulla a nessuno e dovremo solo recuperare le energie, onorando
al meglio l'ultimo impegno di Udine».

Stefano Pioli si gode la qualificazione in Champions, anche se resta qualche rimpianto: «Il bilancio non è negativo, ma purtroppo non siamo riusciti ad essere competizioni - spiega il tecnico rossonero - perché abbiamo pagato qualcosa per il nostro grande percorso fino alla semifinale che ci ha lasciato una grande delusione». Ora il Milan può guardare con ottimismo al futuro: «Questa squadra ha una base solidissima, siamo cresciuti anche di più quest'anno con tutte le cose che abbiamo vissuto e un mese e mezzo molto delicato - aggiunge Pioli - anche perché
non è mai mancata la coesione di tutte le parti».

I rossoneri, però, hanno manifestato un difetto: «Abbiamo dimostrato di essere forti perché abbiamo battuto tutte le grandi squadre, ma purtroppo abbiamo perso troppi punti contro chi sta sotto - l'analisi dell'allenatore - e se potremo rinforzarci saremo ancora più competitivi: è stata una stagione stancante, anche particolare e complicata con la pausa per il Mondiale da gestire, e ci godiamo il raggiungimento dell'obiettivo con una giornata d'anticipo».

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