Juve colpita da Arnautovic, ma non affondata dal Bologna che incassa il pareggio nel finale, in doppia inferiorità numerica (fuori nella stessa azione Medel per proteste e Soumaoro per un fallo al limite su Morata). Vlahovic riagguanta una partita che era completamente sfuggita di mano alla Juventus, e limita i danni in classifica, ma la Roma vincendo domani potrebbe arrivare a -3, riaprendo completamente la corsa al quarto posto vista Champions - obiettivo minimo stagionale. Il finale arrembante dei bianconeri però non giustifica 85 minuti confusi, fino al gol di Vlahovic l’unica vera emozione della serata allo Stadium sembrava il saluto con standing ovation a Del Piero prima del fischio d’inizio, 10 anni dopo il suo addio nel 2012. La sfida contro il Bologna diventa quasi subito un cubo di Rubik senza soluzione, un po’ come la “quarta” maglia scelta dalla Juventus per l’occasione.
Ma il Bologna non ruba nulla, è il 4-2-3-1 di Allegri che zoppica e là davanti i quattro tenori non girano.
La reazione della Juve è sulla testa di Danilo (palo) e De Ligt sostituito pochi minuti più tardi per infortunio. Incredibile finale con Morata affossato in area da Soumaoro, Sacchi non fischia, la palla finisce a Cuadrado che colpisce la traversa a porta vuota. Azione rivista al Var con doppio rosso Soumaoro e Medel, punizione dal limite per la Juve che spara alta. Otto minuti di recupero per raddrizzarla e i bianconeri si gettano in attacco, infilando l’1-1 con Vlahovic, di rapina su una rovesciata vincente di Morata.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout