Juve-Milan, oggi alle 21 si riparte con norme rigide: ecco come si giocherà

Calcio, si riparte con norme rigide: stadi anti-covid e niente supplementari. Si inizia con Juve-Milan
Calcio, si riparte con norme rigide: stadi anti-covid e niente supplementari. Si inizia con Juve-Milan
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Giovedì 11 Giugno 2020, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 11:13
Riparte oggi alle 21 il calcio italiano, riapre l'Allianz Stadium. Novantasei giorni dopo Juventus-Inter, l'ultimo atto del campionato prima dello stop per la pandemia di Coronavirus, la semifinale di Coppa Italia tra la squadra di Sarri e il Milan inaugura, a Torino, la nuova fase, quella dei minuziosi protocolli anti-Covid. Un lunghissimo elenco di norme e precauzioni accompagnerà le partite di calcio. E c'è una novità regolamentare, resa nota proprio oggi dal Consiglio di Lega: in caso di parità al 90' niente tempi supplementari, si passa subito ai calci di rigore. Una norma transitoria per questa edizione della Coppa Italia, per evitare l'allungamento delle partite.

La regola sarà applicata se al 90' Juventus e Milan saranno sull'1-1, lo stesso risultato dell'andata a San Siro, e, in caso di parità alla fine dei tempi regolamentari anche nella finalissima del 17 giugno all'Olimpico di Roma. Si riparte dunque con milioni di persone davanti alla tv, ma un massimo di 300 allo stadio, numero che sarà inferiore per le partite di B e C, Trecento tutti compresi, dalle squadre e i loro staff tecnici e dirigenziali, fino ai giornalisti e i fotografi accreditati, per i quali ci sarà un numero contingentato. Scesi dal pullman, i giocatori e gli altri appartenenti al 'gruppo squadrà dovranno indossare le mascherine nel tragitto fino agli spogliatoi. Prima della partita i medici sociali delle due squadre si scambieranno ì moduli che attestano il rispetto del protocollo anti-Covid, Tutti gli accreditati non dei 'gruppi squadrà dovranno sottostare ai controlli ai varchi d'ingresso: misurazione della temperatura corporea a distanza con il termoscanner e dell'ossigenazione del sangue con il saturimetro. Limitate e a distanza le interviste. All'ingresso in campo, nessuna stretta di mano, nessuna foto di squadra, nessuna mascotte. Il calcio riparte, ma è il primo passo.
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