Italia-Olanda 1-1: apre Zaza, chiude Aké, ma la nuova Nazionale cresce

Italia-Olanda 1-1: apre Zaza, chiude Aké, ma la nuova Nazionale cresce
di Redazione Sport
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Lunedì 4 Giugno 2018, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 00:43

dal nostro inviato TORINO L'Italia saluta la sua stagione peggiore, dal 1968 a oggi, pareggiando a Torino contro l'Olanda. L'1 a 1 dello Stadium non premia Mancini nella terza amichevole della sua breve gestione: gli azzurri sprecano almeno 4 occasioni nel primo tempo e pagano proprio le gaffe di Belotti e Verdi. La prestazione, fino all'intervallo, è più che decente. Ma la Nazionale, come spesso è accaduto nelle 11 gare giocate da settembre a giugno, fatica a finalizzare: solo 8 reti realizzate. Nessuna nei play off contro la Svezia che ci ha negato la partecipazione al mondiale in Russia. Dove non vanno nemmeno gli arancioni di Koeman che stanno meglio degli azzurri solo nel ranking Fifa: 19° posto loro, 20° noi.
 



DISTRAZIONE FATALE
Mancini, proprio cambiando 2 attaccanti su 3 del tridente e lasciando in campo solo capitan Insigne, raccoglie solo nella ripresa quanto seminato nella prima poarte. Fuori Verdi e Belotti, dentro Chiesa e Zaza. Sono i nuovi entrati a cambiare la storia del matcH. Parte a destra Chiesa che va al cross, segna Zaza, pure se su rimpallo, piombando in area e approfittando del rinvio superficiale di van Dijk. Ma subito dopo si fa cacciare Criscito per il fallo ingenuo su Babbel fuggito in contropiede: rosso diretto e inferiorità numerica. Entra Bonucci per Insigne, Perin evita il pari sul tiro di Berghuis e Cillessen il raddoppio di Chiesa. Si addormenta la difesa sulla verticalizzazione ancora di Berghuis: Aké pareggia di testa. Koeman lascia lo Stadium con il 2° pari di fila, dopo quello contro la Slovacchia (sempre 1-1). Il risultato non piace al suo collega che, con 26 giocatori utilizzati in 3 amichevoli e con 5 debuttanti, è solo all'inizio della ricostruzione. Che sarà lenta e complicata.  
 
 

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