Mancini lancia la Nazionale
«L'obiettivo è vincere l'Europeo»

Mancini lancia la Nazionale «L'obiettivo è vincere l'Europeo»
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Venerdì 11 Ottobre 2019, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 17:48
Roberto Mancini guarda con attenzione alla partita di domani contro la Grecia che potrebbe regalare alla Nazionale la qualificazione a Euro 2020: « Non sarà una partita semplice: hanno cambiato allenatore, hanno lasciato a casa i giocatori più esperti per provare i giovani, non sappiamo chi giocherà». Il ct Azzurro punta in alto: « Vogliamo fare bene e arrivare fino in fondo dato che il campionato d’Europa sono tanti anni che manca dalla Nazionale italiana». Ecco la conferenza stampa integrale.
 
Euro 2020. «Intanto dobbiamo qualificarci perché c’è un avversario di fronte e non sarà facile superare questo scoglio. Quando ho preso la Nazionale avevo altri pensieri, trovare i calciatori, i più giovani da inserire, conoscerli meglio. Non siamo mai stati in difficoltà anche nelle uniche due sconfitte che abbiamo fatto. Dal momento in cui abbiamo cominciato la Nation League la squadra ha giocato un calcio diverso dal primo ed è migliorata sempre tranne in Portogallo dove abbiamo cambiato 11 calciatori. Poi dalla partita successiva sono andati sempre migliorando, hanno avuto subito un buon feeling». 
 
Bernardeschi-Barella. «C’è un dubbio solo ed è questo». 
 
Infastidito da espulsione di Kean. «Mi dispiace sembra che ci sia dentro sempre lui. Deve fare più attenzione».
 
Il Mondiale. «L’obiettivo principale è l’Europeo perché è la prima competizione importante che avremo e va giocata anche in base al Mondiale in Qatar. Vogliamo fare bene e arrivare fino in fondo dato che il campionato d’Europa sono tanti anni che manca dalla Nazionale italiana». 
 
Il nuovo ruolo di Vialli. «Non so cosa accadrà da qua a un mese. Mi piace questa idea per Luca, sarà qui per i prossimi giorni. È stato mio compagno per anni e potrà esserci d’aiuto». 
 
La Grecia. «Non sarà una partita semplice: hanno cambiato allenatore, hanno lasciato a casa i giocatori più esperti per provare i giovani, non sappiamo chi giocherà. Noi abbiamo la nostra impronta di gioco». 
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