L'Italia torna al successo. Segna Balo
Arabia Saudita sconfitta per 2-1

L'Italia torna al successo. Segna Balo Arabia Saudita sconfitta per 2-1
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Lunedì 28 Maggio 2018, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 23:38

Dal nostro inviato
Mancini vince al debutto. Come è successo, negli ultimi 30 anni, solo a Vicini, Maldini, Zoff e Conte. Il successo della Nazionale a San Gallo, dopo 7 mesi e mezzo di digiuno, è il primo step della nuova gestione tecnica: 2-1 nell'amichevole contro l'Arabia Saudita che, nonostante sia al 67° posto nel ranking Fifa, parteciperà al mondiale in Russia, dove gli azzurri non andranno. Dopo 60 anni, niente mondiale: è la triste conseguenza della figuraccia nel playoff di novembre contro la Svezia. Momentaneamente l'Italia diventa sparring partner. Sarà così anche il 1° giugno a Nizza, nel test contro la Francia.

RIECCO SUPERMARIO
Bisogna accontentarsi, dopo appena mezza settimana di lavoro. Balotelli, a quasi 4 anni dall'ultima partita, in 20 minuti ritrova il gol: l'ultimo in azzurro, al mondiale in Brasile, per battere 2-1 l'Inghilterra. Destro potente, con il portiere Al-Owais che parte in ritardo: 14° gol in 34 gare con la Nazionale. Il centravanti ritrovato gioca più per i compagni che per se stesso, la gente lo spinge urlando il suo nome anche se c'è lo striscione contro: il mio capitano è di sangue italiano. Lui è il vice di Bonucci che ha ereditato la fascia da Buffon. Bene il debuttante Politano, nel tridente con Balotelli e Insigne. Criscito colpisce la traversa. Pellegrini c'è, ma spreca 3 chance. Il 4-3-3 è dinamico, almeno fino all'intervallo

FLESSIONE PREVISTA  
Belotti per Balotelli: la sostituzione è giusta. Segna anche il centravanti di scorta. Zappacosta cade a centrocoampo, Donnarumma è lento nell'uscita: Al-Shehri fa gol a porta vuota e riapre il match. L'Italia è stanca, come sa bene il ct: a fine stagione è scontato avere la lingua di fuori. Donnarumma, dopo l'errore di Criscito, salva su Al-Muwallad con il piede. Mancini fa 6 sostituzioni per prendersi questo 1° successo che, anche se contro la nazionale più debole delle 32 cheparteciperanno al mondiale in Russia, vale anche per il ranking: l'Italia non può stare al 20° posto.        




 

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