Italia, 11 mesi senza i 3 punti
e Mancini cambia l'attacco

Italia, 11 mesi senza i 3 punti e Mancini cambia l'attacco
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Lunedì 10 Settembre 2018, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:23
MILANO - Dopo il pareggino (1-1) di Bologna, con Jorginho che venerdì ha salvato la MancItalia dal ko con la Polonia, stasera a Lisbona gli azzurri sono a caccia del primo successo in Nations League, a distanza dall'ultima vittoria da tre punti colta in Albania 11 mesi fa (rete di Candreva). Più facile a dirlo che a metterlo in pratica? La parola al campo. Certo, senza il dio Cristiano Ronaldo, il Portogallo campione d'Europa in carica fa molto meno paura, tuttavia in conferenza stampa Roberto Mancini avverte: «Ovviamente con CR7 sono più forti, ma anche senza di lui sono una formazione di qualità, in grado di mettere in difficoltà chiunque».
Più o meno lo stesso concetto che aveva espresso Santos, il ct lusitano sugli azzurri: «Vista l'assenza al Mondiale, l'Italia ha un grande desiderio di mostrare il suo valore. Il livello di difficoltà è lo stesso per entrambe: in queste partite non ci sono favorite». E su Cristiano Ronaldo, il grande assente di stasera, Santos non ha dubbi: «Non ha ancora segnato in serie A? Aspettate e vedrete quanti gol farà...».
Rieccoci a Mancini, che tiene a precisare un altro concetto: «In Italia non c'è pazienza, dobbiamo trovare una formula giusta. Balotelli? Ci saranno ancora tante gare ufficiali, uno può anche andare in campo e non fare bene». Una sorta di assoluzione verso il suo protetto dopo la figuraccia fatta a Bologna da Mario. Poi il ct regala una certezza, visto che in attacco sono attese novità importanti, a cominciare dall'esclusione di Bolo. «Chiesa giocherà titolare. E faremo anche altri cambi. Gli errori con la Polonia? Abbiamo sbagliato troppi passaggi, per la qualità che abbiamo certi errori non dovrebbero esserci. In fase di possesso dobbiamo riuscire a portare più giocatori nell'area avversaria».
E sulla scarsa esperienza dei giovani, il Mancio la vede così: «Mi aspetto che alcuni di loro siano spensierati. In caso contrario può essere normale un po' di emozione alla prima in Nazionale su un palcoscenico così importante». Quindi l'obiettivo, il ct non ha dubbi: «Vogliamo cercare di vincere il girone e andare agli Europei. Per la Nations League cercheremo di non arrivare terzi, per una questione di sorteggio. L'obiettivo deve essere quello di vincere».
Chiusura con Ciro Immobile: «Il mio ruolo? Lo decide il mister. Per me è indifferente. L'importante è metterci determinazione e grinta. L'intesa la troveremo, ne sono certo». Lo speriamo tutti.
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