Inter-Conte, ecco tutti i possibili scenari. E Allegri aspetta

Inter-Conte, ecco tutti i possibili scenari. E Allegri aspetta
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Lunedì 24 Agosto 2020, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 12:35
L’Inter aspetta l’incontro con Antonio Conte per capire quale sarà il suo futuro. C’è grande attesa tra il colloquio privato che il tecnico nerazzurro avrà con il presidente, Steven Zhang. Curioso di capire quali siano, con maggior precisione, i veri malumori del proprio allenatore. Che ha sì spiegato di non essersi sentito protetto dal club nei momenti più difficili, ma non ha mai approfondito con nessuno la questione. Anche quella per lui delicato, il mercato (chiesti Smalling, Emerson Palmieri, Kanté e Dzeko). Ma quali potranno essere i possibili scenari, dopo il summit tra i due? Riepiloghiamoli, partendo da quello che in viale Liberazione si augurano (ossia una marcia indietro di Conte) arrivando poco alla volta a quello che, invece, nessuno all’Inter vorrebbe accadesse.
LA PACE
Il tecnico fa un passo indietro (difficile, per sua stessa ammissione) e tutto torna come prima. Per la felicità di Suning, che ha dato le chiavi della squadra in mano a Conte per un progetto triennale con l’obiettivo di colmare il gap con la Juventus. L’ex ct percepisce 12 milioni di euro netti a stagione. Se i malumori rientrano, da Nanchino hanno fatto trapelare che non ci saranno problemi per ripartire.
LA BUONUSCITA
In caso di divorzio, Conte si aspetta una buona uscita, ma Suning si pone delle domande. In primis, perché concederla se è il tecnico a dire di non trovarsi bene sulla panchina nerazzurra per i motivi che esporrà a Zhang? In secondo luogo, se non sta più bene perché allora non si dimette? Risposte che Conte darà all’incontro di domani.
IL LICENZIAMENTO
Si rischia di andare verso un muro contro muro e all’orizzonte si profila uno scenario clamoroso: il licenziamento per giusta causa. Nessuno vuole che si arrivi a questo, anche perché sarebbe il più triste degli epiloghi in una stagione, comunque, nella quale l’Inter è arrivata seconda in campionato a un solo punto dalla Juventus e in finale di Europa League a Colonia, 21 anni dopo il Parma, l’ultima squadra italiana a raggiungere questo traguardo, quando ancora la manifestazione europea si chiamava Coppa Uefa. Ma se non si trova un accordo? Si va avanti da separati in casa? In fin dei conti, l’addio non conviene a nessuno in termini economici.
IPOTESI ALLEGRI
Su Appiano Gentile aleggia un altro ex tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, che in passato ha anche guidato il Milan (conquistando nel 2011 quello che ancora oggi è l’ultimo scudetto dei rossoneri). L’allenatore livornese ha dato la sua disponibilità qualche settimana fa, nell’unico sondaggio fatto dall’Inter, mentre si godeva un po’ di relax in Sardegna. Sul tavolo ci sarebbe una bozza d’accordo per un biennale a cifre inferiori rispetto a quelle di Conte.
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