Iaquinta condannato, due anni per l'ex Juve
e Nazionale. Urla in tribunale: «Vergogna, ridicoli»

Iaquinta condannato, due anni per l'ex Juve e Nazionale. Urla in tribunale: «Vergogna, ridicoli»
Iaquinta condannato, due anni per l'ex Juve e Nazionale. Urla in tribunale: «Vergogna, ridicoli»
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Mercoledì 31 Ottobre 2018, 14:34 - Ultimo aggiornamento: 15:41
Brutto guaio per Vincenzo Iaquinta. L'ex calciatore è stato condannato a due anni nel processo di 'ndrangheta 'Aemilia': per l'ex bomber di Udinese e Juventus, nonché campione del mondo con la Nazionale azzurra nel 2006, la DDA aveva chiesto sei anni, per un reato relativo al possesso di armi.

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19 anni di carcere invece a Giuseppe Iaquinta, padre dell'ex calciatore, che era accusato di associazione mafiosa. Padre e figlio se ne sono andati dall'aula del tribunale di Reggio Emilia urlando «vergogna, ridicoli» mentre è ancora in corso la lettura del dispositivo. 



Questa mattina c'è stata la lettura del dispositivo nell'aula bunker allestita all'interno del tribunale di Reggio Emilia. I giudici erano chiusi dal 16 ottobre nella camera di consiglio blindata in Questura. Si tratta del primo grado di giudizio per i 148 imputati del dibattimento del più grande processo mai celebrato sulle le infiltrazioni di 'Ndrangheta al nord che sia mai stato celebrato. I pm della Dda Marco Mescolini e Beatrice Ronchi hanno chiesto pene complessive fino a mille anni. 


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