Vialli morto, l'amico Roberto Mancini come sta? La rivelazione di Zazzaroni: «Sta versando tantissime lacrime. Ha perso un pezzo di vita»

È Ivan Zazzaroni, giornalista sportivo e giudice di Ballando, a fornire ai telespettatori di "Oggi è un altro giorno" informazioni inedite sull’allenatore della Nazionale di calcio Roberto Mancini

Vialli morto, l'amico Roberto Mancini come sta? «Sta versando tantissime lacrime. Ha perso un pezzo della sua vita»
Vialli morto, l'amico Roberto Mancini come sta? «Sta versando tantissime lacrime. Ha perso un pezzo della sua vita»
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 16:25

L'ultimo abbraccio pubblico tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli tra gioia e commozione dopo il trionfo dell'Italia a Euro 2020 rimarrà nello memoria di tutti. Il ct e Luca, legatissimi in campo e fuori, avevano colto un successo straordinario a Wembley, dove da calciatori persero la finale di Coppa dei Campioni con la maglia della Sampdoria contro il Barcellona, ma dove l’Italia vinse quegli Europei ai rigori contro la squadra di casa, l’Inghilterra. 

 

Vialli morto, come sta Mancini?

Fu un momento carico di significato. A Vialli era già stato diagnosticato il tumore al pancreas, ma nonostante le cure in corso e le sue condizioni sempre più debilitate, Mancini lo aveva coinvolto nella gestione della Nazionale affidandogli il ruolo di capo delegazione. Oggi, venerdì 6 gennaio 2023 Gianluca Vialli è morto a Londra e il suo amico storico come sta? «Oggi Roberto Mancini sta versando tantissime lacrime. Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic e di Luca, vuol dire che un pezzo importantissimo della sua vita se ne va». È Ivan Zazzaroni, giornalista sportivo e direttore del Corriere dello Sport,  a fornire ai telespettatori di "Oggi è un altro giorno" informazioni inedite sull’allenatore della Nazionale di calcio Roberto Mancini e su come sta in questo periodo. 

 

L'amicizia tra Vialli e Zazzaroni

Il giudice di Ballando, racconta da Serena Bortone anche del suo rapporto speciale che aveva con Vialli: «39 anni di conoscenza, non ce la faccio.

Mi disse: “Voi giornalisti mi descrivete come una persona più intelligente di quello che sono”. Era un ragazzo bulimico di vita. Ha avuto una grande vita fino a 5 anni fa, quando è cominciata questa brutta storia».

 
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