Il coming out di Jankto, ex di Ascoli, Udinese e Samp: «Sono gay, non voglio più nascondermi»

Il coming out di Jankto, ex di Udinese e Samp: «Sono gay, non voglio più nascondermi»
Il coming out di Jankto, ex di Udinese e Samp: «Sono gay, non voglio più nascondermi»
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Lunedì 13 Febbraio 2023, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 18:53

Un messaggio potente che scuote le fondamenta di un mondo del calcio spesso in ritardo su tematiche delicate e d’attualità come in questo caso. Una prima volta che potrebbe fare giurisprudenza in una Serie A vissuta da protagonista dal centrocampista ceco Jakub Jankto, tra Ascoli, Udinese e Sampdoria.

Ora gioca nello Sparta Praga

Il centrocampista dello Sparta Praga, in prestito dal Getafe, ha pubblicato il suo video di coming out sui social. «Ciao, sono Jakub Jankto. Sono gay e non voglio più nascondermi - le sue parole - Come tutti gli altri, ho i miei punti di forza, i miei punti deboli, una famiglia, i miei amici, un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore. Sono gay e non voglio più nascondermi». Non si tratta dell'unico caso di ex calciatori di Serie A: l'ex Lazio Thomas Hitzlsperger aveva già fatto coming out nel 2014, ora Jankto, centrocampista ancora in attività, potrebbe essere l'esempio per molti altri. 

CALCIO: JAKUB JANKTO SI DICHIARA GAY, MARRAZZO (PARTITO GAY) GOVERNO ABBATTA PREGIUDIZI NEL CALCIO E NELLA SOCIETÀ, NON A CASO FA COMING OUT DA PRAGA

 

«Il giocatore Jakub Jankto, ex giocatore della Udinese e della Sampdoria, che ora gioca a Praga, non a caso ha fatto oggi coming out dicendo : Sono omosessuale e non voglio più nascondermi.

Frase detta non a caso ora che gioca in un paese più inclusivo. Infatti, nella Repubblica Ceca le unioni per coppie LGBT+ sono consentite dal 2001 e regolarizzate dal 2006, circa 20 anni prima di noi, hanno una legge contro l'omofobia dal 2009, Ed il primo cambio dei sesso per persone trans è stato nel 1942. Ad oggi il 75% della popolazione è favorevole ai matrimoni LGBT+.Purtroppo in Italia chi gioca a calcio, chi va a scuola, al lavoro, nello sport e nella vita quotidiana è costretto a nascondersi come LGBT+ (lesbica, gay, bisex e trans), per non su bire pregiudizi. Il Governo lavori da subito contro i pregiudizi in Italia» ha dichiarato Fabrizio Marrazzo portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Solidale.

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