«Ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l'intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell'Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi». Con questa motivazione (violazione dell'art.3 comma 3 del codice), il procuratore antidoping Pierfilippo Laviani, apprende l'Ansa in ambienti calcistici, ha deferito con richiesta di 20 giorni di squalifica il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini. L'allenatore sarà giudicato dal tribunale nazionale antidoping il 10 maggio prossimo. Nel caso venisse sanzionato, in base alle norme non potrebbe avere contatti con tesserati per tutta la durata della sospensione, saltando anche le ultime tre partite di campionato e la finale di Coppa Italia contro la Juve.
L'episodio contestato a Gasperini è avvenuto il 7 febbraio scorso: al campo di allenamento dell'Atalanta si è presentato un ispettore di Nado Italia per un controllo antidoping «out of competion», ovvero a sorpresa, su 4 calciatori.
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