Nel sesto game, però, dopo aver annullato al suo avversario due chance del 5-1, Fabio ha recuperato uno dei due break grazie ad uno splendido passante di rovescio lungo linea imprendibile anche per il 'Magnificò. Nel decimo gioco l'azzurro ha avuto due palle-break consecutive per riagganciare lo svizzero sul 5 pari ma Federer le ha annullate incamerando poi il primo parziale. Nella seconda frazione Fabio ha salvato una palla-break nel terzo game (peraltro concessa con un doppio fallo) ma nel quinto ha finito per cedere di nuovo il servizio. Nell'ottavo gioco Fognini non ha sfruttato due chance consecutive per il quattro pari e Federer ha archiviato l'incontro con un parziale di 8 punti a zero. Per «King Roger» si è trattato del quarto successo in altrettante sfide con il ligure. Federer venerdì affronterà il vincitore della sfida tra il giapponese Kei Nishikori, numero 11 Atp che insegue la qualificazioni alle Atp Finals, e il sudafricano Kevin Anderson, che invece il pass per Londra lo ha già conquistato.
Nel bilancio dei precedenti il 28enne di Shimane è in vantaggio per 4-3 ma Anderson si è imposto nelle ultime due sfide, giocate proprio in questa stagione, a New York e Vienna.
Va nei quarti di Parigi-Bercy anche il nuovo re del tennis mondiale: lo sarà ufficialmente da lunedì prossimo visto il forfait a Bercy di Nadal. È Novak Djokovic, che oggi ha superato il bosniaco Damir Dzumhur, n.52 del mondo ritiratosi per un problema alla schiena sul punteggio di 61 2-1. Djokovic lo scorso giugno era numero 22, e ora è il primo tennista negli ultimi 18 anni a diventare numero uno in una stagione in cui era fuori dai primi 20. Prima di lui, nel 2000 Safin passò dal n. 38 al n.1.