Fiorentina-Verona, due rigori per un brutto pari: 1-1

Fiorentina-Verona, due rigori per un brutto pari: 1-1
di Mario Tenerani
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Sabato 19 Dicembre 2020, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 19:32

Pareggio mediocre tra Fiorentina e Verona, con i gol di Veloso e Vlahovic su rigore, calci piazzati inesistenti assegnati da un pessimo Fourneau. Occasioni da gol vicino allo zero, una sola parata in tutta la gara fatta dal viola Dragowski. La Fiorentina da inizio novembre ha fatto 4 punti in 8 gare, cioè con 24 punti in palio. Prandelli sta provando a rianimare una squadra che comunque almeno ha ritrovato determinazione nella fase agonistica. Sono le trame offensive a latitare. La strada per la salvezza è lunga. 
Primo tempo brutto, spigoloso, con gioco interrotto continuamente e con un arbitro in grande confusione. C’è la firma di Fourneau su tutti gli episodi chiave, una direzione sconcertante. Al secondo minuto rigore contro la Fiorentina per Barreca che nel tentativo di saltare nella propria area Salcedo travolge il veronese. Peccato che sia il gialloblu ad allargare la gamba mentre Barreca prova a saltarlo. Rigore fischiato dopo 1 minuti e 25 secondi di gioco: inizia un lungo consulto via auricolare con la sala Var e finalmente al 5’ Fourneau va al monitor. Ci resta abbastanza, ma non sufficientemente per cambiare la decisione come evidentemente suggerito dal richiamo del Var. Il rigore viene battuto all’8’, totale 6 minuti per prendere una decisione sbagliata. A trasformare è Veloso, vantaggio gialloblu. Al 18’, Vlahovic, uno dei migliori della Fiorentina cade in area veneta con Gunter alla spalle: rigore. Probabilmente inesistente anche questo, c’è odore di compensazione nell’aria. Vlahovic trasforma il suo secondo penalty consecutivo dopo il tiro vittorioso contro il Sassuolo. 
Terzo episodio: Bonaventura, già ammonito, e non tra i più lucidi della Fiorentina, rifila una gomitata in gioco a Ceccherini. Il viola doveva essere espulso e Fourneau lo ha graziato. Un minuto dopo stesso fallo, ma di Ceccherini su Vlahovic con l’ex viola viene ammonito: Altro momento che ha messo in risalto come fosse in evidente difficoltà il direttore di gara.  
Come detto, gioco sempre interrotto, partita fisica, molti scontri e portieri inoperosi. C’è da dire che il Verona si è presentato a Firenze con Barak squalificato e l’attacco decapitato: Kalinic, Favilli e Di Carmine ai box. Queste assenze hanno sicuramente pesato sullo sviluppo della manovra di Juric. La Fiorentina ha confermato di essere tornata viva dopo la partita col Sassuolo anche se attanagliata dagli stessi problemi: grande criticità nel trovare la porta avversaria. Un solo tentativo di testa di Vlahovic dopo il rigore di Veloso e nulla più. Idem per il Verona: Silvestri e Dragowski sono stati senza lavoro nella prima frazione. Praticamente anche nella ripresa. 
Nel secondo tempo il Verona ha deciso di lasciare totalmente l’iniziativa sui piedi dei viola, sperando in qualche ripartenza bruciante.

Juric ha cominciato subito con i cambi sostituendo Salcedo con Colley e in difesa Magnani per Gunter. Prandelli ha atteso il primo quarto d’ora e ne ha fatti 3 in uno slot: entro gli esterni Lirola e Biraghi per Barreca e Venuti, più Callejon per Bonaventura. La Fiorentina è passata al 3-4-2-1 tentando di essere ancora più offensiva. Il Verona, però su un dai e vai di Colley e Lazovic, ha bucato la difesa viola e quest’ultimo si è presentato davanti a Dragowski, ma il polacco facendo l’unico intervento di tutta la gara ha salvato la Fiorentina. Juric ha buttato dentro anche Ilic per Tameze e Ruegg, svizzero classe 2001 che ha regalato sunti interessanti. Il quinto cambio di Juric è stato Yeboah per Zaccagni, un po’ in ombra. Anche la Fiorentina ha avuto la sua bella chance che la dice lunga sull’incapacità cronica dell’attacco viola. Sono stati infatti i due centrali viola, testa di Pezzella e ancora deviazione aerea di Milenkovic, a pochi centimetri dal palo, a sfiorare il vantaggio della Fiorentina. Prandelli si è giocato gli ultimi due cambi con Borja Valero per Ribery e un’altra punta, Cutrone al posto di Castrovilli. Una sorta di 3-4-3 finale tutto spinta, ma senza risultati. Un pareggio giusto che senza gli errori di Fourneau sarebbe finito senza gol. Partita mediocre con il Verona senza problemi e una Fiorentina in affanno con appena 11 punti in 13 partite, una media da brividi… 

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