ANCONA Il calcio marchigiano gode di buona salute. E’ quanto emerso in maniera lampante ieri nel report esposto dal presidente del Comitato Regionale Marche, Ivo Panichi, ai giornalisti marchigiani. Un incontro voluto dal numero 1 del “pallone” nostrano per fare il punto della situazione fra recente passato, presente e futuro.
«Più forti del Covid»
«Prima di parlare di attualità – ha iniziato Panichi - mi preme ricordare che la stagione scorsa è andata a buon fine nonostante le numerose difficoltà e preoccupazioni generate dal Covid.
I conti in ordine
Positivo anche il bilancio economico: «La gestione 2021-2022 si è chiusa con un attivo significativo che il Consiglio direttivo ha deciso di mettere a riserva per future esigenze o investimenti – racconta Panichi -. Una parte è conseguenza della cancellazione delle attività di Rappresentativa dettata dal Covid, l’altra è frutto di scelte virtuose. Grazie a ciò e nonostante la Lega Nazionale Dilettanti abbia dato ad ogni Comitato Regionale la facoltà di aumentare le tasse di iscrizione ai vari campionati, noi del Comitato Marche siamo stati fra i pochissimi a non aumentare di un euro il carico sulle società».
La carenza degli arbitri
Attenzione però. «In tutta Europa c’è carenza di arbitri e nella stagione scorsa in altre regioni ci sono stati dei rinvii di gare per mancanza di arbitri. Grazie al lavoro straordinario della classe arbitrale marchigiana e alla collaborazione delle società, noi siamo riusciti ad evitarlo. Oggi la situazione è ancora critica, ma LND e Aia sono al lavoro per trovare soluzioni efficaci. Servono nuovi arbitri». Dulcis in fundo, altra buona notizia per i giovani: «L’attività delle Rappresentative e quindi i Tornei delle Province e il lavoro in vista del Torneo delle Regioni sono ripartiti». Insomma dopo due anni e mezzo di pandemia e ricordando che altri sport stanno denunciando un calo di iscrizioni considerevole e bilanci in rosso, il calcio marchigiano gode davvero di ottima salute.