Fermana-Vis Pesaro derby ad alta tensione: in palio obiettivi importanti da entrambe le parti

Fermana-Vis Pesaro derby ad alta tensione: in palio obiettivi importanti da entrambe le parti
Fermana-Vis Pesaro derby ad alta tensione: in palio obiettivi importanti da entrambe le parti
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Sabato 18 Marzo 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:14

FERMO Precisamente un girone dopo, la Fermana rincontra la squadra contro cui nacque davvero. Da Pesaro alla Vis Pesaro, il percorso è durato quattro mesi ed ora deve essere completato. Da domenica 20 novembre a sabato 18 marzo. Date una torta a Stefano Protti, per lui è come se fosse un compleanno. Al Benelli il tecnico esordiente in C a 55 anni sfiorò il baratro, spegnendo la decima candelina consecutiva senza vittorie ma evitando al fotofinish la debacle che, forse, gli sarebbe costato tutto. 


Effetto Bunino 

Il capolavoro di Bunino su pettata-assist di Spedalieri - 1-1 al 90’ - rinsaldò la sua posizione, ultimo posto scongiurato ed ecco un carico d’entusiasmo in vista del prosieguo.

I punti veri incominciarono a venire dal weekend successivo ma fu dall’unica perla in maglia canarina del Re Leone - a gennaio dato al Lecco - che l’era di “Stè” iniziò davvero a carburare. Diciotto partite dopo, i mondi di Fermana e Vis Pesaro si sono capovolti. I canarini son volati in alto ed ora contano i giorni - anzi i punticini - che la distanziano dalla salvezza diretta, mentre i pesaresi hanno un mal di testa che solo un pasticcone chiamato vittoria nel derby potrebbe placare. Biancorossi in picchiata: peggior attacco, peggior difesa, terzultimo posto, -3 dalla retrocessione senza passare dai playout, un punto nelle ultime cinque gare, sette turni senza vittoria, cura Brevi - subentrato a “Sax” Sassarini - che ha perso i suoi effetti, operazioni di mercato confusionarie e giocatori che faticano. D’altronde non scendono in campo né cognomi dietro alle maglie né curriculum. Al cospetto di una Vis in depressione, in silenzio stampa, contestata ferocemente dai tifosi e pure pesantemente multata, oggi pomeriggio ci sarà una Fermana a +9 dai cugini marchigiani, a +8 sui playout e a -4 dai playoff. E soprattutto con un differenziale di +13 rispetto ai rivali da quella gara d’andata ad oggi. La domanda, però, è un’altra: avrà questa Fermana le energie mentali e gli stimoli per cavalcare l’onda ed azzannare l’ultima parte di questo campionato? Sarebbe un peccato abbassare i giri, anche se l’annata sarebbe già spettacolare se si concludesse così. Insomma, accontentarsi o osare? 

Decimo posto 

E’ chiaro che prima il percorso impone il raggiungimento della salvezza. Non far resuscitare la Vis significherebbe avvicinarsi ulteriormente all’obiettivo, non vincere potrebbe invece far slittare ancor più avanti il Rimini, la prima delle potenziali raggiungibili (+4) in ottica playoff. Quest’oggi rientreranno da titolari sicuramente i giovani Romeo e Maggio. Da capire chi dovrà rifiatare alla terza partita in otto giorni dopo lo 0-0 con la Carrarese e l’1-1 di Alessandria. Curiosità nel capire come Protti monterà il suo castello offensivo: out Fischnaller, i giovani Pinzi e Busatto sono stati splendidi protagonisti al Moccagatta ma bisognerà calcolare le loro energie. Stesso dicasi di Neglia. Chance per Tulissi? Il numero 10 potrebbe pure fare il falso nueve, se solo Busatto fosse dosato, ricordando l’indisponibilità di “Fisch”. Romeo da mezzala - rifiaterebbe Scorza - o da esterno nel tridente? Oscar Brevi, invece, sparerà le ultime sue cartucce. Squalificato Aucelli, potrebbe accentrarsi St Clair con Ghazoini a destra. Valdifiori verso la panca, davanti potrebbe tornare Pucciarelli.

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