Fermana, tre innesti importanti nello sprint finale di mercato: ecco chi sono gli ultimi acquisti

Fermana, tre innesti importanti nello sprint finale di mercato: ecco chi sono gli ultimi acquisti
Fermana, tre innesti importanti nello sprint finale di mercato: ecco chi sono gli ultimi acquisti
di Lorenzo Attorresi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 2 Settembre 2022, 07:10

FERMO  - Tre meraviglie Fermana. L’ultima mezza giornata di calcio mercato, chiusosi ieri sera alle ore 20, ha portato in dono ai canarini dei nomi dal curriculum sicuramente pesante ed interessante. Due dei tre assi erano profili che negli ultimi giorni si erano già intrufolati nei discorsi tecnico tattici. Il ds Massimo Andreatini ci è riuscito. L’attaccante classe ’96 Cristian Bunino è alla fine arrivato davvero in prestito dalla Pro Vercelli, affare che era tutt’altro che scontato, mentre la mezzala classe ’90 Gianvito Misuraca è giunto con la stessa formula dal Pordenone. Due fascicoli su cui avevamo posto l’attenzione. La sorpresona, invece, ha riguardato l’ingaggio a titolo definitivo di Manuel Fischnaller, seconda punta altoatesina ex bandiera del Sudtirol. Antonio Cassano direbbe “chapeau”. 

 
La squadra ora c’è
Soprattutto considerato che venti giorni fa al Recchioni non c’era praticamente nessuno, poi pian piano sono arrivati Tulissi, Giandonato, Graziano, Nardi. Fermana appena ripescata, poco appetibile, con tanti punti di domanda, senza una lira, eppure… In città c’è chi predica calma, giustamente, prima di alzare le braccia al cielo, per non rischiare di fare la fine dell’anno scorso con i flop Blondett e Frediani. I tre big player dovranno essere valutati sul campo. Cristian Bunino, 28 reti tra B e C in carriera, lo scorso anno ne ha realizzate 3 alla Pro Vercelli nel girone A, prima ancora 4 a Monopoli nel girone C. E’ un ottimo giocatore, può esplodere dal punto di vista realizzativo ed è soprattutto allenato per aver svolto tutto il precampionato con la Pro. L’addio?

Non andava così d’accordo con Massimo Paci, l’allenatore fermano che è appena approdato in Piemonte. Per la Fermana è tanta roba. Fischnaller e Misuraca, invece, sono reduci da una stagione di grande sofferenza personale nonostante entrambi abbiano paradossalmente vinto la C, uno con il Sudtirol (ma solo 12 presenze e 1 gol), l’altro con il Bari (5 spezzoni da gennaio, quando i pugliesi erano in pratica già in B). La storia di entrambi, però, non si discute.

Fischnaller, agile e mobile, è stato protagonista a suon di gol con Primavera della Juve, Reggina in B, Catanzaro e Alessandria in C. Con il Sudtirol in carriera ha gonfiato il sacco 46 volte tra C2 e C1. Misuraca, invece, mezzala di qualità che da giovane faceva l’attaccante – campione d’Italia Primavera nel 2009 con il Palermo – ha archiviato una parentesi dolcissima a Pordenone con tanto di C vinta con Tesser e grandi annate in B. Cadetteria fatta in passato anche con il Vicenza. Sa innescare le punte, regalare assist e trovare anche la porta. Curiosità: è sposato con l’ascolana Cecilia Scarafoni, figlia di Lorenzo, ex tecnico della Fermana in Eccellenza. Ora, però, quantomeno a Fischnaller e Misuraca andrà dato il tempo di trovare il ritmo partita, visto che con Sudtirol e Pordenone erano fuori rosa e si allenavano a parte. Bunino, invece, potrebbe essere decisamente più pronto. Starà dunque a mister Stefano Protti inserirli piano piano in un mosaico che si è costruito lentamente alla fine. 


Manca il difensore centrale
La pecca? Quel difensore centrale che alla fine non è arrivato. A naso, la retroguardia appare il reparto meno assortito e più instabile per tanti motivi. Ma il responso lo darà il campo. Per completare, sono arrivati altri due under per l’attacco, l’esterno Giovanni Nannelli (2000) in prestito dal Cesena e la punta centrale Antonio Ronci (2002) in prestito dalla Pro Vercelli, che per l’ennesimo anno si conferma una società molto più che amica. Nelle ultime ore frenetiche si è pensato anche alle uscite. Clamorosa l’indiscrezione della mattinata, che avrebbe visto la Fermana voler cedere subito il terzino sinistro De Nuzzo – appena preso dalla Vis Pesaro – e il centrale Spedalieri, su cui c’erano evidenti dubbi di società e staff. De Nuzzo ha puntato i piedi e non si è mosso, rapporto da ricostruire? La mossa della dirigenza è sembrata un po’ azzardata ma tant’è. E alla fine ad andarsene è stata l’ala del 2004 Nardella. Sapete dove è andato? Alla Pro Vercelli. 
 

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