Giovani già grandi, scommesse vinte e imprese da capogiro: così "Protti-landia" ha forgiato la Fermana sognatrice

Giovani già "grandi", scommesse vinte e imprese da capogiro: così "Protti-landia" ha forgiato la Fermana sognatrice (nella foto l'allenatore canarino Stefano Protti)
Giovani già "grandi", scommesse vinte e imprese da capogiro: così "Protti-landia" ha forgiato la Fermana sognatrice (nella foto l'allenatore canarino Stefano Protti)
di Lorenzo Attorresi
4 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Febbraio 2023, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 18:59

FERMANA- In sei mesi un allenatore al primo ballo ha entusiasmato la giuria della Serie C: palette in alto, tutti 10. Chiamatela Stefano "Protti-Landia". Giovani che vanno a duemila, scommesse vinte, over rimessi in piedi: e imprese, come quella compiuta nel derby con l’Ancona di Colavitto. Empatia, lavoro, divertimento. Meraviglia Fermana, un ammasso di macerie a fine luglio, una giostra di bel calcio che non s’inceppa mai adesso.

LEGGI ANCHE«Grazie del 2-1 all’Ancona Matelica», bagarre sul sindaco di Fermo Paolo Calcinaro

Costruire dalle ceneri

Dopo il ripescaggio estivo e la costruzione della rosa effettuata in fretta e furia, i canarini sul campo hanno da subito mostrato idee brillanti, crescendo però lentamente.

Qualche vittoria spot, ripensare ad esempio al clamoroso 2-0 interno con il Cesena – 4° giornata -, tanti difetti da limare – quanti gol incassati sul filo di lana inizialmente… -, un potenziale sviluppatosi nel tempo. E pensare che domenica 20 novembre, tutt’altro che una vita fa, per qualche minuto la Fermana ha occupato il fondo della classifica del girone B. Giandonato & co stavano facendo venire il mal di testa a tutta Pesaro ma il colpo in testa glielo sferrò per prima la Vis: eurogol beffa di Fedato a fare 1-0, mentre in contemporanea il San Donato era avanti con l’Entella. Verso le 18.45, a metà dei secondi tempi, la classifica recitava: San Donato 11, Olbia 11, Fermana 10. Poi accadde che l’arciere ligure Zamparo scagliò una freccia nella porta dei toscani e soprattutto Bunino dipinse al minuto numero 90 un arcobaleno che illuminò il cielo di Protti. 1-1, tecnico salvo nonostante la 10° “non vittoria” consecutiva. Ma quel pareggio valse molto di più, rappresentando la svolta. Nelle successive 13 gare, infatti, sono arrivate ben 7 vittorie e 3 pareggi. 

Le prime settimane del 2023

Se la Fermana è riuscita addirittura a festeggiare Natale in zona salvezza, nel 2023 ha messo il turbo riattaccando la spina con un risultato roboante: l’8 gennaio ecco servito l’1-3 a Gubbio contro gli umbri che proprio dal quel momento hanno smesso di essere magici. Altroché pranzo di pesce, la città dei matti era stata distrutta dal 4-3-3 di Protti-Landia. Un capolavoro che ha tanti simboli. Capitan Giandonato, 6 gol, 3 assist e ben 16 ammonizioni – giocatore più “ingiallito” d’Italia -,  non si disimpegnava così stupendamente da cinque o sei anni. Fischnaller – già 9 reti, di questo spasso stralcerà le 11 di Neglia del 2020-21 - è un attaccante che a Fermo si è visto poche volte nella storia. Lo stopper Parodi è un ex prodigio del calcio italiano che però, da quattro stagioni, era costantemente in infermeria causa gravissimi infortuni a martoriargli ginocchia e muscoli: ora è indistruttibile, ha saltato giusto una manciata di gare e, per minuti giocati, è secondo soltanto a colui che gli giostra a fianco formando una diga solida, ossia duracell Pellizzari. A proposito, l’ex Vis Pesaro “Pelli”, 2.227’ in campo, nella Top10 dei calciatori di movimento più presenti del girone, è pure lui alla stagione più bella della carriera. L’erba del Recchioni evidentemente fa miracoli. Ma anche quella del Manuzzi di Cesena non scherza: il 22 gennaio contro i bianconeri era arrivato un pari straordinario, forse anche grazie ad un po’ di fortuna – il video dell’1-1 di “Fisch”, un gollonzo regalato dalla frittata difensiva, è finito su tutti i canali pallonari -, quella fortuna che aiuta chi se lo merita. 

Sognare si può

E a Fermo, domenica scorsa, il trionfo nel derby con l’Ancona non è stato casuale. Adesso, con 35 punti in classifica - tanti quanti la Fermana di Domizzi-Riolfo-Baldassarri totalizzò in tutta la regular season dello scorso anno, finendo penultima e retrocedendo agli spareggi… -, a undici gare da qui alla fine sono più vicini i playoff (-1) che i playout (+9). Sognare, con Protti-Landia, si può.

© RIPRODUZIONE RISERVATA