Eriksen dice addio, ufficiale la rescissione. L'Inter: «Legame forte e indissolubile»

Eriksen dice addio, ufficiale la rescissione. L'Inter: «Legame forte e indissolubile»
Eriksen dice addio, ufficiale la rescissione. L'Inter: «Legame forte e indissolubile»
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 16:06

Non poteva finire diversamente. La salute prima di tutto, la sopravvivenza, il miracolo e il calcio in secondo piano per una volta, rispetto alla vita. E ci mancherebbe pure. Però, l'addio di Christian Eriksen alla Serie A è comunque doloroso, soprattutto per i tifosi dell'Inter.

Una storia di alti e bassi, intensa, culminata con lo scudetto e finita - e nessuno poteva pronosticarlo - proprio lì, col tricolore cucito sul petto. Ora la risoluzione del contratto, quel defibrillatore sottocutaneo che rende impossibile per il trequartista continuare a giocare, almeno in Italia. Bye Bye Inter, è stato bello, anche solo per quel gol di Crotone entrato nella storia dei nerazzurri. O quella punizione contro il Milan in Coppa Italia. Quegli scampoli in cui l'eroe di Danimarca ha mostrato tutto il suo splendore, la sua tecnica sopraffina e la sua leadership tattica, anche nel nostro Paese.

Eriksen lascia l'Inter: ufficiale la rescissione consensuale

Oggi, dopo giorni di attesa ma in cui la notizia era già praticamente certa e - lo ribadiamo - inevitabile, l'Inter ha, dunque, comunicato l'addio del calciatore con una nota ufficiale:  «FC Internazionale Milano comunica di aver trovato un accordo per la rescissione consensuale del contratto di Christian Eriksen - annuncia la società sul suo sito -. Il club e tutta la famiglia nerazzurra abbracciano il calciatore e gli augurano il meglio per il suo futuro. Anche se oggi le strade dell'Inter e di Christian si separano, resterà un legame forte e indissolubile. I momenti più belli, i gol e le vittorie, l'abbraccio dei tifosi fuori da San Siro nel celebrare lo Scudetto: tutto resterà sempre fissato nella storia nerazzurra».

"Abbraccio" e "legame indissolubile", dice l'Inter.

E siamo certi che sia così. Perché Eriksen non è uno come gli altri e non lo è stato per la Beneamata. Perché ha vinto, ha dimostrato che i campioni sono immortali, perché è l'amore per il calcio e per la bellezza. Grazie Chris e in bocca al lupo, nel calcio e per la vita.

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