Dybala: «Il mio futuro è alla Roma e voglio portarla al top. Mourinho ed io pensiamo solo a vincere»

La Joya a Marca: «Sicuramente se ne parlerà dopo. Cosa succederà non lo so, perché la cosa più importante adesso sono le partite»

Dybala: «Il mio futuro è alla Roma e voglio portarla al top. Mourinho ed io pensiamo solo a vincere»
Dybala: «Il mio futuro è alla Roma e voglio portarla al top. Mourinho ed io pensiamo solo a vincere»
di Gianluca Lengua
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Giovedì 9 Marzo 2023, 11:02

Paulo Dybala fa chiarezza sul futuro e sulla possibilità di restare alla Roma, a prescindere da cosa farà José Mourinho e dalla clausola rescissoria che resterà valida questa estate se un club italiano o europeo volessero prelevarlo: «Sicuramente se ne parlerà dopo. Il mio futuro è qui, nel portare la Roma al top e penso che possiamo farcela. Cosa succederà in futuro non lo so, perché la cosa più importante adesso sono le partite», ha detto a Marca. La Joya ha trovato in José Mourinho l’allenatore perfetto: «Abbiamo una buona comunicazione per confrontarci, pensare, parlare con l'altro, per sapere cosa ne pensiamo. Che un allenatore così, che ha avuto tanti giocatori importanti e ha vinto tanto, dica questo di me mi fa piacere. Mou ci aiuta molto perché facilita le nostre partite. Il suo modo di essere, il suo carattere, spesso ti aiuta a farti delle domande o ad affrontare ogni allenamento come una partita. Vede tutto come una finale, ogni partita. Al di là del rivale o della competizione, lo vive in un modo unico e mi identifico con questo. Anche io la vedo così. In questo, siamo molto simili e ci aiutiamo a vicenda».

Dybala e l'accoglienza a Roma

Roma lo ha accolto come un Re e lui ha dimostrato a suon di gol e assist la sua riconoscenza: «Siamo in una buona situazione, lottiamo per entrare in Champions League, e non è facile perché ci sono tanti grandi club.

Per avere numeri migliori ho bisogno che la squadra sia in buona forma. Non è solo questione di un giocatore. Siamo un gruppo unito che lotta per lo stesso sogno. Forse chi non è venuto a vedere una partita qui non la apprezza. Ma glielo consiglierei. Ci sono pochi posti dove si vive il calcio come si vive qui. In Sudamerica sicuramente ce ne sono tanti, ma in Europa no. È un vero spettacolo, i tifosi sono qualcosa di unico e se fosse per questo la Roma meriterebbe di salire su gradini più alti. Ecco perché dobbiamo fare le cose per bene e portare la Roma allo stesso livello della gente». Questa sera l’Olimpico vivrà l’ennesimo sold-out per la gara d’andata degli ottavi di Europa League contro la Real Sociedad: «Siamo in una situazione molto simile: lottiamo per le prime posizioni in campionato e siamo nella stessa posizione in Europa League. Entrambi abbiamo giocatori importanti che possono fare la differenza. Uno può passare e speriamo di essere noi. Hanno giocatori esperti, come David Silva, che rendono le cose molto facili in campo. È un giocatore che ammiro molto e sicuramente dovremo prenderci cura di lui. Imanol, l'allenatore, crea un gioco offensivo avendo la palla, con una pressione alta per recuperare. È un calcio che mi piace guardare».

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