Niente Australian Open per Djokovic: visto cancellato, deve lasciare il Paese

Niente Australian Open per Djokovic: visto cancellato. Il ministro: «Proteggiamo i nostri confini»
Niente Australian Open per Djokovic: visto cancellato. Il ministro: «Proteggiamo i nostri confini»
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Venerdì 14 Gennaio 2022, 09:56

Niente Australian Open per Novak Djokovic. Il visto del tennista serbo in Australia è stato annullato e il numero 1 al mondo dovrà lasciare il Paese. La decisione della cancellazione del visto è arrivata dal ministro dell'Immigrazione Alex Hawke: «Ho esercito il mio potere di annullare il visto che Novak Djokovic aveva ottenuto per motivi di salute ritenendo che non fosse nell'interesse del pubblico», ha detto Hawke in una nota.

Il ministro ha aggiunto che «il governo Morrison è fermamente impegnato a proteggere i confini dell'Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid-19». Annullando il visto del numero uno di tennis, il ministro australiano ha voluto «ringraziare gli ufficiali del Dipartimento degli affari interni e dell'Australian Border Force che lavorano ogni giorno per servire gli interessi dell'Australia in ambienti operativi sempre più difficili».

 

Gli avvocati vogliono impugnare la decisione

Sabato Djokovic dovrà presentarsi per un colloquio con i funzionari dell'immigrazione: il Dipartimento degli affari interni ha contattato i legali del tennista serbo. Dopo la decisione del ministro, Djokovic di fatto non ha un visto valido e deve andare in detenzione o salire su un aereo per tornare a casa.

I legali del tennista serbo starebbero però valutando l'opzione dell'appello puntando presumibilmente su un processo semplificato con tempi ridotti per le osservazioni scritte e le prove verbali. I tempi sono molto stretti, il 17 gennaio partono infatti gli Australian Open.

Il premier: «Proteggiamo sacrifici degli australiani»

Il visto del tennista serbo Novak Djokovic è stato annullato per proteggere «i sacrifici» compiuti dagli australiani durante la pandemia di coronavirus, ha dichiarato il primo ministro australiano Scott Morrison, dicendo di «prendere atto della decisione del ministro dell'Immigrazione in relazione al visto di Novak Djokovic» e di «comprenderla» perché presa «nell'interesse pubblico». «Questa pandemia è stata incredibilmente difficile per ogni australiano, ma siamo rimasti uniti e abbiamo salvato vite e mezzi di sussistenza - ha proseguito il premier - Insieme abbiamo raggiunto uno dei tassi di mortalità più bassi, una delle economie più forti e con tassi di vaccinazione tra i più alti al mondo».

Morrison ha riconosciuto che «gli australiani hanno fatto molti sacrifici durante questa pandemia e giustamente si aspettano che il risultato di quei sacrifici venga protetto. Questo è ciò che il ministro (Hawke, ndr) sta facendo oggi». Il premier australiano ha aggiunto che «le nostre politiche di protezione delle frontiere hanno mantenuto gli australiani al sicuro, prima del Covid e ora durante la pandemia».

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