Juventus-Lazio 2-2, Milinkovic all'ultimo respiro rovina la festa d'addio di Chiellini e Dybala

Diretta Juventus-Lazio
Diretta Juventus-Lazio
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Lunedì 16 Maggio 2022, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:17

Fino alla fine. Milinkovic regala il gol del pareggio contro la Juve, ma soprattutto dona alla Lazio l'Europa League. Una partita brutta, ma un risultato prezioso per i biancocelesti di Sarri. Più tre sulla Roma e più quattro sulla Fiorentina, adesso manca un punto per arrivare quinti in solitario. Primo tempo da dimenticare, ripresa da salvare e quasi da incorniciare. Di sicuro nel giorno degli addii e dei festeggiamenti juventini, la Lazio di Sarri poteva cercare di sfruttare meglio il clima morbido in casa bianconera. Per la Juve è la classica ultima partita in casa, con giri di campo continui e un'atmosfera non proprio pressante per il risultato. Fa effetto l'uscita di Chiellini a 17esimo, un passagguio fondamentale per sancire i 17 anni con la maglia della Juventus e una standing ovation da brividi, col difensore bianconero che va ad abbracciarsi con i tifosi e a firmare autografi a partita in corso. I biancocelesti potevano approfittarne, visto che ad obiettivi da raggiungere, aveva sicuramente qualcosa in più da dover dimostrare. Almeno sul campo. Invece nella prima frazione di gioco, Luis Alberto, Milinkovic e soci hanno quasi partecipato al clima soft e di festa bianconera. Modo peggiore per preparare una partita che poteva regalare un quinto posto con una giornata di anticipo non ci poteva essere.

 

La partita

La Juve gioca facile e in surplace, la Lazio sembra quasi voglia partecipare alla festa e non voglia rovinare l'atmosfera.

E qui, oltre ai giocatori (con qualcuno che forse è già mentalmente in vacanza), anche Sarri ha diverse responsabilità. I bianconeri vanno in vantaggio in maniera fin troppo facile dopo appena dieci minuti, con Morata che crossa dalla sinistra e trova Vlahovic che quasi da solo in area appoggia di testa e batte Strakosha senza neanche tanti ostacoli. Si pensa ad una Lazio che risponda e si metta a giocare, attaccando a testa bassa per cercare il pareggio, ma invece è la Juve che continua ad attaccare senza trovare alcuna resistenza. Sembra quasi un'amichevole, con Milinkovic (grande osservato dalla dirigenza bianconera) chd si limita a tocchettini e passaggi di prima con tanti errori. La Lazio non gioca come sa e palleggia dando la sensazione di essere superficiale. A circa dieci minuti dalla fine del primo tempo, la Juve, senza neanche tanto impegnarsi, va al raddoppio. Cambio di passo di Dybala che serve Cuadrado di tacco. Un'azione di alta qualità che si conclude con un tiro a giro di Morata che, nonostante il raddoppio su di lui, si beffa degli avversari e mette la palla alle spalle di Strakosha.

Il raddoppio della Juventus è un gioco da ragazzi. La sensazione è che in casa biancoceleste si pensi già alla gara col Verona. All'intervallo Sarri si fa sentire e i giocatori almeno nella ripresa si impegnano un po' di più. Ma non è che sia tanto convincente. Passano sei minuti e la Lazio accorcia le distanze con Patric che di testa segna il secondo gol consecutivo in campionato, anche se la palla è stata deviata da Alex Sandro. Si pensa ad un forcing per arrivare al pareggio, ma l'attacco è sterile. Sarà per l'assenza di Immobile, ma la Lazio non punge e non convince. Qualcosa di più si è visto rispetto ad un primo tempo insignificante.

Almeno fino al 95esimo con la perla di Milinkovic-Savic che sfrutta un tiro di Basic dalla distanza, Perin non respinge e il serbo da due passi segna la rete del pareggio. Un 2-2 che regala alla Lazio l'Europa League, consolidando un quinto posto che potrebbe essere consolidato con una vittoria sul Verona all'ultima giornata. Una partita che si giocherà all'Olimpico.

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