SAN BENEDETTO - Dal dodicesimo al quarto posto, dalle critiche più feroci al pieno di elogi e di commenti positivi. Tutto in quattro giorni e in due partite in trasferta vinte prima ad Arezzo e poi a Trieste. Sei punti che hanno rigenerato la classifica della Samb, ma soprattutto cambiato letteralmente i giudizi sul tecnico Mauro Zironelli e sui giocatori. E se si vince a Trieste su un terreno pesantissimo per la pioggia e in una gara che sembrava incanalata sullo 0-0, allora è un buon segno. Significa che Maxi Lopez e compagni hanno trovato la giusta dimensione e Zironelli il necessario equilibrio per far funzionare gli ingranaggi della squadra che sembravano scollegati fino a qualche settimana fa.
Come d'incanto il reparto difensivo diventa più solido, mentre sulle fasce, che erano il tallone d'Achille dalla squadra, Masini e Malotti sfornano inserimenti e cross in quantità industriale.