Juve-Milan con 13 azzurri il giorno
prima del raduno: guaio per Conte

Antonio Conte
Antonio Conte
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Venerdì 4 Marzo 2016, 11:57
MILANO - Chiamatela pure beffa. Atroce. Non bastava un ct già al check in col biglietto aereo in mano, destinazione Londra (quartiere Chelsea), ci si è messa pure la finale di Coppa Italia del 21 maggio all’Olimpico di Roma che vedrà in campo Juventus e Milan a rendere Antonio Conte un uomo sull’orlo di una crisi di nervi. Il peggio che potesse capitare in vista dell’Europeo in francese: una finale poche ore prima del via al raduno azzurro di Coverciano, previsto per il 22 maggio e con in campo un sacco di convocabili.

Il ct aveva più volte chiesto di spostare la data della finale prima della fine del campionato (il 15), in modo da poter disporre di tutti i giocatori con qualche giorno di riposo. La risposta dei club è sempre stata no. Le cose, per lui, sarebbero certamente andate meglio se a sfidare il Milan ci fosse stata l’Inter, decisamente meno piena di azzurrabili, invece gli toccherà fare i conti con 13 giocatori nel giro della Nazionale che arriveranno a Coverciano stremati e con i muscoli pieni di tossine direttamente dall’Olimpico: Buffon, Barzagli, Chiellini, Marchisio e probabilmente Zaza e Sturaro per la Juve; Donnarumma, Antonelli, Abate, De Sciglio, Montolivo, Bertolacci e Bonaventura per il Milan. E poco vale consolarsi pensando che Leo Bonucci, pilastro della difesa bianconera e della Nazionale, salterà la finale per squalifica. 

La partita si giocherà una settimana dopo la chiusura della serie A 2015/16 e l’inizio dell’Europeo è previsto per il 10 giugno, con l’esordio dell’Italia contro il Belgio (numero 1 del ranking Fifa) tre giorni dopo l’inaugurazione di Euro2016. Appena 22 giorni insieme per preparare un Europeo in cui l’Italia vuole essere protagonista. Conte, allora, proverà in tutti i modi ad anticipare la finale per avere prima i giocatori e preparare al meglio la competizione. Tavecchio farà di tutto per soddisfare le richieste del ct ma la situazione non è semplice: dipende dal cammino della Juve in Champions e dagli incastri del campionato, tra lotta per l’Europa e pure salvezza. Pare complicato inserire la finale di Coppa Italia in un giorno infrasettimanale tra due turni di serie A, decisivi per lo scudetto e per la corsa alla Champions. Oggi in Lega Calcio andrà in scena una riunione organizzativa: si deciderà la modalità di vendita dei biglietti e chi giocherà formalmente la finale in casa. Ma si parlerà anche dell’intrigo Nazionale.
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