COMO - ASCOLI 1-1
Rete: Dionisi su rigore al 68', Cerri su rigore al 91'
COMO (3-4-1-2): Gomis; Odenthal, Scaglia, Binks (dal 24' st Chajia); Vignali (dal 15' st Parigini), Arrigoni (dal 15' st Da Cunha), Bellemo, Ioannou (dal 36' st Blanco); Iovine; Cerri, Cutrone (dal 24' st Gabrielloni). A disp: Vigorito, Cagnano, Fabregas, Faragò, Baselli, Canestrelli, Mancuso. All. Longo.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati (dal 1' st Adjapong), Botteghin, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel (dal 32' st Samuel), Proia (dal 39' st Eramo); Caligara (dal 36' st Bellusci); Gondo, Dionisi (dal 32' st Mendes). A disp: Guarna, Adjapong, Quaranta, Gnahorè, Lungoyi, Falzerano, Palazzino, Falasco. All. Breda.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
NOTE - Spettatori 5.030 (paganti 2.452, abbonati 2.574. Ammoniti: Vignali, Proia, Leali, Buchel. Angoli: 4-2.
COMO - Sfuma nei minuti di recupero il sogno dell’Ascoli di avvicinarsi alla zona playoff, ma il punto finale ottenuto a Como ipoteca la salvezza, complice la sconfitta casalinga con il Genoa che inguaia il Cittadella e il pareggio fra Perugia e Cosenza. Ora il distacco dalla zona retrocessione si allunga a sei lunghezze a sole quattro gare dal termine del torneo. Anche se il primo obiettivo resta comunque la salvezza, come ha ribadito in settimana il patron Pulcinelli sui social, il sogno dei playoff resta ancora alla portata dei bianconeri considerato che il Pisa dovrà fare visita al Del Duca ai bianconeri proprio nel prossimo turno.
Il Var
La gara al Sinigaglia ha visto protagonista l’arbitro Ayroldi e soprattutto il Var con decisioni contestate su entrambi i fronti.
I rigori contro
Vittoria in pugno? Macchè, perchè Ayroldi, temuto dai bianconeri alla vigilia, dopo gli ultimi due pessimi arbitraggi (due anni fa l’inesistente rigore con la Reggiana e l’ingiusta espulsione di Caligara e la scorsa stagione, proprio con il Como, il cartellino rosso sventolato a Saric e Sottil che costò al tecnico tre giornate di squalifica) fischia due rigori contro i bianconeri. Se il fallo dell’ingenuo Bellusci non lascia spazio alle recriminazioni quello di Simic sì. La palla infatti colpisce la coscia e poi il braccio di Simic girato, ma sia Ayroldi che il Var sono inflessibili. Se Leali è strepitoso a ipnotizzare Cerri, sul secondo penalty il lariano si prende la rivincita al 91°.
Per il resto altre emozioni (salvo i due legni di Vignali e l’ex Parigini) con un primo tempo targato Como, con i bianconeri sofferenti sulla fascia sinistra. Ma dopo l’ingresso di Adjapong (mossa indovinata di Breda) sono i bianconeri a dominare nella ripresa salvo la confusione nei minuti finali che costa la vittoria. Il pareggio alla fine è un bicchiere mezzo pieno che può accontentare i bianconeri che possono disputare le prossime gare con meno assilli.
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