Cioppi stimola la Vuelle e punta su Delfino: «La sua adrenalina può darci la carica giusta contro Varese»

Carlos Delfino durante la partita della Vuelle contro Trento
Carlos Delfino durante la partita della Vuelle contro Trento
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Dicembre 2021, 16:22

PESARO La Carpegna Prosciutto si appresta ad affrontare la decima giornata di andata, cercando la terza vittoria stagionale, la seconda tra le mura amiche. Domenica alle 19 alla Vitrifrigo Arena arriva la Openjobmetis Varese (arbitrano Sahin, Perciavalle e Capotorto), reduce da due successi consecutivi. «La pausa ha spezzato il ritmo, venivamo dalla vittoria di squadra a Cremona, dove tanti giocatori sono andati in doppia cifra e sarebbe stato piacevole rigiocare subito e sfruttare l’onda di entusiasmo di quel successo – considera il direttore sportivo della Vuelle Stefano Cioppi - Qualche giocatore ha riposato, altri hanno fatto lavori fisici in più, qualcuno si è preso grandi soddisfazioni con la sua Nazionale, e mi riferisco soprattutto a Carlos Delfino, che ci ha fatto vivere emozioni molto piacevoli soprattutto nella prima serata con il Paraguay, però purtroppo non ha riposato come sarebbe stato più utile. Il capitano è tornato e ha lavorato in questi giorni per riprendere il ritmo, togliersi la ruggine e aiutare a inserire Doron Lamp.

Speriamo che l’adrenalina positiva del suo impegno da Mvp con la Nazionale argentina ci aiuti in questo delicato match con Varese».

Un esame fondamentale per la Carpegna Prosciutto. «Sarà molto duro e potrebbe darci una carica positiva enorme – prosegue Cioppi - Riuscire a infilare un paio di vittorie consecutive con due avversarie dirette darebbe molta fiducia a tutto il gruppo e all’ambiente. È presto, siamo a metà girone di andata, ma è uno scontro diretto e deve essere una battaglia. Occorre entrare in campo col coltello tra i denti con una ferocia e una determinazione straordinarie, andando oltre i nostri limiti fisici, tecnici e tattici, con la volontà di raggiungere un risultato così importante. Solo attraverso questa furia agonistica potremo risollevare il nostro ambiente di cui abbiamo bisogno, dobbiamo fare noi il primo passo, lottare come le belve e poi farci seguire con entusiasmo pure dai nostri tifosi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA