Superlega, il Tribunale di Madrid contro Fifa e Uefa: «Il monopolio non può ostacolare la concorrenza»

Superlega, il Tribunale di Madrid contro Fifa e Uefa: «Il monopolio non può ostacolare l'iniziativa dei club»
Superlega, il Tribunale di Madrid contro Fifa e Uefa: «Il monopolio non può ostacolare l'iniziativa dei club»
3 Minuti di Lettura
Martedì 31 Gennaio 2023, 14:56

C'è anche qualcuno contro Ceferin. Il Tribunale provinciale di Madrid ha stabilito che le sanzioni minacciate dalla UEFA per Real Madrid, Barcellona e Juventus nell'ambito della creazione della Superlega non possono essere applicate. Accogliendo il ricorso contro il Tribunale Mercantile numero 17 e respingendo l'opposizione della UEFA, l'organo giudiziario apre nuovi scenari clamorosamente favorevoli all'iniziativa intrapresa dai dodici club europei riuniti nella A22, società promotrice della manifestazione europea: «Fifa e Uefa non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei - si legge nel dispositivo della sentenza cui ha avuto accesso il quotidiano sportivo spagnolo AS -  soprattutto se questo deve servire da una scusa per sostenere un monopolio dal quale poter escludere o ostacolare l'iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega». Il provvedimento invita inoltre la UEFA ad «astenersi dall'adottare qualsiasi azione contro la Superlega e dal rilasciare qualsiasi dichiarazione contraria durante l'istruttoria del procedimento principale». Nelle prossime settimane è attesa la decisione finale della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sull'eventuale monopolio dell'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee.

La svolta della Superlega

 Sempre secondo quanto scrive l'edizione online di "As", che riferisce di aver avuto accesso al dispositivo di sentenza, i tre giudici della Corte madrilena scrivono anche che «quella che avvertiamo è un'azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione di dominio. Inoltre, non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato da Fifa e Uefa, che non è contrassegnata o controllata da un regolatore pubblico indipendente, costituisce necessariamente il meglio possibile per gli interessi generali dello sport».

La svolta clamorosa riguarda anche il rapporto con i club coinvolti.

La sentenza, infatti, «vieta a Fifa e Uefa, durante il procedimento principale, direttamente o indirettamente (attraverso i loro membri associati, confederazioni, club licenziatari o leghe nazionali o nazionali) di annunciare o minacciare qualsiasi misura disciplinare o sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e persone dei club e/o o giocatori che partecipano alla preparazione della Super League. La Fifa e la Uefa devono astenersi dall'escludere club e/o giocatori che partecipano alla preparazione della Super League».

«Nel caso in cui - conclude il documento -, prima della deliberazione della presente richiesta di misure cautelari, siano state poste in essere alcune delle condotte descritte nelle sezioni precedenti, porre in essere le azioni necessarie per rimuoverle e renderle immediatamente prive di effetto» .

© RIPRODUZIONE RISERVATA