Canil, socio di minoranza dell'Ancona: «Per il centro sportivo via ai lavori nel 2024»

Tony Tiong e Mauro Canil
Tony Tiong e Mauro Canil
di Ferdinando Vicini
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Martedì 30 Maggio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:15
ANCONA Le elezioni amministrative, il rinnovo del consiglio comunale, la scelta del nuovo sindaco hanno di fatto imposto un rallentamento all’iter per la realizzazione del Centro Sportivo dell’Ancona. Dopo l’aggiudicazione del bando del 19 aprile scorso all’Ancona Sport Center srl, la società appositamente costituita per la costruzione della nuova infrastruttura, la procedura si è fermata.  


I vari step necessari


L’Ancona Sport Center, società posseduta interamente da The Dream srl di Tony Tiong, ha presentato tutta la documentazione necessaria per l’assegnazione dei terreni oggetto del bando. Si tratta dei 74.016 metri quadrati situati fra il parcheggio dello stadio Del Conero, Via Filonzi e la via Cameranense, circa sette ettari e mezzo sui quali è destinata a sorgere la nuova infrastruttura sportiva. La pianificazione dell’opera prevede tre step successivi: il primo riguarda la costruzione di due campi da gioco e degli spogliatoi; nella seconda fase sorgeranno altri due campi da gioco mentre nella terza e ultima è previsto la costruzione di tutti gli altri edifici destinati ai servizi quali foresteria, ristorante, palestra. Un progetto articolato su un piano quinquennale nell’arco del quale realizzare il completamento dell’intero Centro Sportivo. 


I tempi si allungano


Ma i tempi sembrano destinati ad allungarsi, almeno quelli per vedere all’opera le ruspe per l’inizio dei lavori. Data per scontata l’esito positivo della verifica dell’intera documentazione necessaria, per arrivare all’assegnazione effettiva dei terreni messi a bando occorre l’approvazione del consiglio comunale.

Bisogna quindi attendere obbligatoriamente che la nuova assemblea municipale si insedi, oltre naturalmente al nuovo sindaco, e che sia deliberata l’assegnazione. Espletato questo passaggio, che in tempi normali sarebbe stato esaurito probabilmente in un paio di settimane ma che invece con le elezioni di mezzo si allunga notevolmente, c’è da aspettare il parere della Provincia sulla variante della destinazione d’uso di quella porzione dei terreni che ne sono stati interessati. Solo a quel punto le parti potranno incontrarsi dal notaio e procedere alla stipula del contratto d’acquisto. Con la conseguente immissione dell’Ancona Sport Center nel possesso del sito si potrà passare alla fase esecutiva della presentazione del progetto e della richiesta della concessione edilizia. Insomma, come spesso accade, la burocrazia non è amica della fluidità e della rapidità di esecuzione dei progetti. A maggior ragione quando si tratta di opere complesse come il Centro Sportivo in questione, i cui riflessi ricadono nelle competenze di vari enti pubblici. 


«Le ruspe nel 2024»


Tornando alle famose ruspe, quando potremo vederle in azione? Questa la previsione di Mauro Canil: «Sulla base della mia esperienza imprenditoriale penso che difficilmente i lavori potranno iniziare prima del nuovo anno». Mauro Canil non fa parte organicamente del progetto anche se in qualche modo ne è coinvolto. «Tiong intende realizzare il Centro Sportivo in autonomia - spiega il presidente onorario dell’Us Ancona - quindi io non ho alcuna partecipazione azionaria nell’Ancona Sport Center». Sarà Tony Tiong a sobbarcarsi l’onere finanziario degli investimenti necessari, ma è immaginabile come la costruzione del Centro abbia una notevole ricaduta sul tessuto economico locale.
 

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