In campo fratelli e figli del mister
Ecco dove i gol sono in famiglia

Giuseppe Santoni, allenatore del Camerino
Giuseppe Santoni, allenatore del Camerino
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Giovedì 2 Febbraio 2017, 07:12
ANCONA - Dal granducato dei Santoni a Camerino al feudo del Cantiano con tre coppie di fratelli. Gol in famiglia nei dilettanti. Tra nove padri che allenano i loro figli e altri cinque mister che schierano anche i loro cinque fratelli, la discendenza del casato è assicurata. Se in Serie D non fa classifica Flavio Destro, tecnico della Fermana capolista, visto che il figlio Mattia segna ma con il Bologna in A, in Eccellenza è rampante il Loreto: Francesco Moriconi allena, il figlio Andrea si piazza a centrocampo e talvolta segna. A dicembre l’ha fatto su calcio d’angolo nel 2-0 di Fossombrone, neanche fosse Maradona. In Promozione va forte solo la Passatempese: Simone Strappini è l’allenatore e il fratello ed ex Jesina Marco presidia il centrocampo. Diffidate delle altre apparenze. Al Real Metauro Ivan Rondina, di Lucrezia, allena e Alberto, di Fano, morde in attacco: sono solo omonimi. Idem al Porto Sant’Elpidio: l’allenatore Stefano Cuccù è di Monterubbiano, Riccardo gioca di punta ed è figlio della presidente Annarita Pilotti, titolare con Graziano Cuccù del brand calzaturiero Loriblu.

In Prima Categoria, Giuseppe Santoni, 53 anni, tornato a pilotare il Camerino, ha in rosa anche i suoi due figli: Riccardo, 32, arrivato dal Potenza Picena, e Fabrizio, 26, dal Muccia, in gol per la prima volta insieme domenica scorsa nel 5-2 di Fiuminata. Anche il Castignano, capolista del girone D, fa valere la nobiltà della sua schiatta: il mister è il castignanese Oliviero Di Lorenzo, 54 anni, a centrocampo orbita il figlio Andrea, 26, a tifare c’è l’altro figlio Matteo. La stagione passata c’era pure Gianluca, nipote di Oliviero e cugino di Andrea e Matteo, passato alla Centoprandonese e, da dicembre, all’Atletico Porchia.

Altri sei papà in panchina e i loro eredi in campo in Seconda Categoria, iniziando da Stefano Lazzarini, allenatore del Frontino, in cui il figlio Marco giostra a centrocampo. Galoppa bene anche l’Isola di Fano: il mister è Claudio Cavalli e suo figlio Danilo sgomita in attacco con 5 gol segnati finora. E se nel Corinaldo Luca Coppari siede in panchina schierando talvolta in difesa il figlio Diego, al Santa Maria Apparente ci sono il civitanovese Andrea Foresi e a centrocampo il figlio Lorenzo. Centra il bersaglio anche il Tirassegno di Fermo, con Patrizio Malaspina ad allenare insieme al collega Giampaolo Cochetti e il figlio Mattia in mediana. Solida pure la Belfortese con i Battellini: Sergio è il tecnico, il figlio Leonardo, classe ‘96, difende. Si tramanda l’arte pedatoria anche alla Robur Macerata, dove Gabriele Soldini, 52, allena ed è lo zio di Francesco, 27, difensore.

Vola con due fratelli la Pinturetta Falcor: Jacopo Birilli allena anche Maicol, attaccante. Altra coppia ruggente al Serra Sant’Abbondio, dove Marco Federici è il mister e il fratello Simone un mediano di lotta e di governo, ormai divisa invece quella della Nuova Folgore, allenata fino a Natale da Filippo Gasparrini, mentre il fratello Giacomo si fa ancora apprezzare in campo. Idem al Real Tolentino, dove Stefano Cervelli prima dell’esonero schierava il difensore Christian, che è il cugino: sfumato il derby con la Sefrense, dove c’è Fabio, fratello di Stefano. Occhio anche al Real Porto, dove Walter Sampaolesi è il bomber con 8 gol segnati e il fratello maggiore Tiziano è l’allenatore, e pure all’Esanatoglia, dove Federico Fede segna e il fratello maggiore Fabio allena. Una stirpe trascinata dal loro cugino Francesco Fede, fantasista di 35 anni che vanta 296 gol in carriera e fa ancora magie con il Fiuminata. Insieme a lui ci sono gli altri due cugini Leonardo e Giulio: classe ‘95 il primo, classe ‘98 il secondo.

Ultimo assist con il Cantiano dei fratelloni: oltre a Matteo e Simone Luchetti, ci sono Fabrizio e Filippo Angradi, figli del vice presidente Maurizio Angradi, ma anche Alberto e Alessandro Baldeschi, figli del direttore tecnico Pietro Baldeschi. Fino a dicembre c’era Davide Ramaioli, passato alla Cagliese: è il figlio del vice presidente Mario, ma anche il cugino del presidente Matteo e pure il nipote dell’altro vice presidente Domenico Ramaioli.
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