Allegri: «Con Pjanic la Juve ancora più forte.
Morata e Pogba devono rimanere»

Allegri: «Con Pjanic la Juve ancora più forte. Morata e Pogba devono rimanere»
di Timothy Ormezzano
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Giovedì 16 Giugno 2016, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 10:27
TORINO - «Rafforzarsi indebolendo una rivale come la Roma è una grande strategia». Max Allegri non nasconde la soddisfazione per il colpo-Pjanic: «E' un giocatore straordinario che ho sentito molto motivato e contento della sua scelta. Miralem può fare tutto: regista, mezzala e trequartista».

Alla gioia per l'arrivo del bosniaco fa da contraltare la delusione per il no di quel Berardi che gli fece già uno scherzetto nel 2014, rifilando al Milan un poker che il tecnico livornese pagò con l'esonero: «Sono molto dispiaciuto che abbia scelto di restare al Sassuolo, ma in futuro lo allenerò sicuramente». La Juve vorrebbe consolarsi con Lapadula e Caprari, oggetto dell'incontro avuto ieri con il Pescara a Milano.
Allegri, almeno a parole, blinda Morata, Lichtsteiner e Pogba: «Alvaro è un predestinato, spero e voglio che rimanga. Cavani o Lukaku in caso di addio? Vedremo. Stephan ha ancora molto da darci. Quanto a Paul, non temo assolutamente di perderlo. L'idea è di rinforzarci tenendo Pogba, che con me non si è mai presentato in ciabatte (come è successo in Nazionale francese; ndr). Ma nessuno può sapere cosa succederà».
Blindata a doppia mandata (a parole, ma importanti) anche la difesa bianconera e azzurra: «Non la baratterei con nessun top player: la BBC più Buffon sono già i miei Messi». 

Il tecnico bianconero, a margine del Mr Allegri Junior Camp nella sua Livorno, commenta il recente passato: «Il doppio double? Magari tra qualche anno realizzerò meglio cosa abbiamo fatto. La striscia di 26 vittorie su 27 è comunque irripetibile». Ma è già tempo di guardare avanti: «L'obiettivo principale è il sesto scudetto. Cerchiamo di partire subito bene, quest'anno. Le nostre avversarie saranno la Roma, il Napoli e forse l'Inter. Spero di restare a lungo alla Juve, fare un'esperienza all'estero e quindi chiudere in Nazionale prima di rimbambire».
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