Tosti: "Mi sono dimesso perché non protetto dal patron Pulcinelli"

Giuliano Tosti: "Mi sono dimesso perché non protetto dal patron Pulcinelli"
Giuliano Tosti: "Mi sono dimesso perché non protetto dal patron Pulcinelli"
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Mercoledì 23 Ottobre 2019, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 21:16

ASCOLI - A due giorni dalle improvvise dimissioni il presidente dell'Ascoli calcio, Giuliano Tosti, ha spiegato i motivi del suo addio. «Oggi abbiamo una società strutturata (mancano il presidente e il direttore finanziario ma presto verranno sostituiti), un parco giocatori e tecnici importanti per puntare alla zona playoff, un settore giovanile di grande prospettiva, uno stadio a buon punto nella sua ristrutturazione e pulizia anche senza Curva Sud - dice Tosti - La scorsa settimana ho ricevuto dalla Lega di serie B i complimenti per la nostra posizione finanziaria, ho ricevuto apprezzamenti anche dalle forze dell’ordine per la coesione tifosi-società. È però capitato che due persone forti di carattere, io e Massimo Pulcinelli, non hanno condiviso le modalità del licenziamento di una persona che per me era importante per il controllo finanziario del club. Considerato che il presidente ha infinite responsabilità, mi sono sentito non protetto. Da adesso in poi pensiamo ai nostri meravigliosi ragazzi, al nostro Mister, al Ds e al Dg, venerdì abbiamo un impegno importante. Abbracciamoli non con la camicia da tecnici di Coverciano ma con il calore di un padre, di un fratello, di un amico. Il campionato è giovane e la classifica non è male. Sempre uniti, forza sempre magico Picchio».

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