Dirty Soccer, nuovi avvisi di garanzia
per calciatori e dirigenti

Dirty Soccer, nuovi avvisi di garanzia per calciatori e dirigenti
di Stefano Dascoli
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Mercoledì 5 Agosto 2015, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 11:55
CATANZARO - La Polizia sta notificando nuovi avvisi di garanzia, emessi dalla Procura di Catanzaro, a 10 persone, tra cui calciatori e dirigenti, accusate di avere combinato le partite Tuttocuoio-Gubbio, Santarcangelo-Ascoli, Gubbio-Santarcangelo, L'Aquila-Grosseto e Juve Stabia-Vigor Lamezia del campionato di Lega Pro 2014/2015.

Alcuni erano già indagati nell'operazione Dirty Soccer. Ai nuovi è contestata la frode in competizioni sportive aggravata dall'essere oggetto di concorsi pronostici.



GLI INDAGATI



DI NICOLA Ercole, Direttore Sportivo dell’Aquila all’epoca dei fatti;



PIETANZA Raffaele, uomo di fiducia di Massimiliano Carluccio;



FALCONIERI Vito, calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti;



NARDI Michele, calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti;



BELLINI Felice, dirigente sportivo;



LA FERLA Sebastiano, uomo di fiducia di Felice Bellini;



ULIZIO Mauro, ex direttore generale del Monza Calcio ed ex socio occulto e Direttore Generale di fatto del Pro Patria;



Tanja Djordjevic, persona di fiducia del finanziatore delle combine Uros Milosavljevic;



SOLIDORO Massimiliano, ex collaboratore tecnico del Savona Calcio;



BAGNOLI Andrea, Procuratore, Agente Fifa e Dirigente del Tuttocuoio all’epoca dei fatti.



L’odierna operazione di servizio si inquadra nell’ambito delle attività investigative condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro, unitamente al Servizio Centrale Operativo di Roma, relativamente all’operazione di p.g. denominata Dirty Soccer riguardante l’alterazione di incontri di calcio per il campionato di Lega Pro, nel prosieguo delle quali sono state accertate ulteriori combine relativamente alle partite di calcio Tuttocuoio-Gubbio (del 29.03.2015), Santarcangelo-Ascoli (del 25.04.2015), Gubbio-Santarcangelo (del 19.04.2015), L’Aquila-Grosseto (del 03.05.2015) e Juve Stabia–Vigor Lametia (del 03.05.2015), dei Gironi B e C, che hanno dato luogo a specifiche contestazioni nei confronti dei menzionati indagati, ritenuti responsabili del reato di frode nelle competizioni di calcio oggetto di concorso pronostici e/o scommesse.



Nel dettaglio, con riguardo alla gara del 29 marzo 2015, tra il Tuttocuoio e Gubbio è emerso che Di Nicola, direttore sportivo de L’Aquila all’epoca dei fatti, attraverso l’intermediazione di Eugenio Ascari e forte della disponibilità economica di Edmond Nerjaku (imprenditore albanese emerso nel corso delle indagini quale scommettitore/finanziatore di precedenti combine) si è prodigato per alterare la predetta partita con il prezioso sostegno di Andrea Bagnoli, all’epoca dei fatti dirigente di fatto del Tuttocuoio.



Con riferimento all’incontro del 25 aprile 2015 tra il Santarcangelo e Ascoli dalle indagini è emerso che Mauro Ulizio, Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo e Raffaele Pietanza (già indagati nelle precedenti tranche dell’operazione), hanno proposto al calciatore del Santarcangelo Vito Falconieri di perdere la partita dietro pagamento di un lauto compenso. Anche in questa circostanza il gruppo, per finanziare la combine, si avvale del serbo Uros Milosavljevic, interessato grazie alla solita intermediazione di Fabio Di Lauro e, in questo caso, anche di Tanja Djordjevic, parente del serbo.



Con riguardo alla partita Gubbio-Santarcangelo, valevole per la trentacinquesima giornata del campionato di Lega Pro-Girone “B”, si è accertato che gli indagati Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo e Raffaele Pietanza offrono una cospicua somma di denaro a Vito Falconieri, calciatore del Santarcangelo, affinché questi unitamente ad altri suoi compagni di squadra, tra questi Michele Nardi, falsassero la loro prestazione per far perdere la loro squadra.



Per quanto concerne l’incontro di calcio del 3 maggio 2015, L’Aquila.Grosseto, le indagini hanno permesso di accertare che Ercole Di Nicola ha proposto ad un dirigente del Grosseto, allo stato non identificato, di alterare la partita in modo che il risultato fosse di parità.



Circa la partita tra la Juve Stabia e la Vigor Lametia, le risultanze di indagine segnalano che Felice Bellini e Sebastiano La Ferla Sebastiano, sicuri del finanziamento procurato da un soggetto maltese, Ilier Pelinku, allo stato non compiutamente identificato, hanno fatto pervenire, al Presidente ed al Direttore Sportivo della compagine lametina la proposta di alterare il predetto incontro calcistico. In questa circostanza, però, sia Claudio Arpaia che Fabrizio Maglia, rispettivamente Presidente e Direttore Sportivo della Vigor Lametia, non accettano la proposta illecita.
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