L'Ancona adesso può solo risalire
ma in silenzio e a porte chiuse

L'Ancona al Del Conero
L'Ancona al Del Conero
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Martedì 14 Marzo 2017, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 20:13
ANCONA - In silenzio e a porte chiuse: è iniziata così la settimana dell’Ancona, precipitata all’ultimo posto in coabitazione col Teramo in seguito alla settima sconfitta in 8 gare del 2017, maturata domenica a Gubbio. Dopo i disordini e gli attimi di tensione provocati giovedì dall’irruzione degli ultras all’allenamento pomeridiano, la società ha deciso che il silenzio stampa di staff tecnico e giocatori e gli allenamenti blindati proseguiranno a tempo indeterminato. La prossima sfida, in programma domenica (ore 16.30, al Del Conero), non sarà delle più agevoli per la squadra di Pagliari, opposta al Pordenone rilanciato dall’1-0 sul Sudtirol e all’inseguimento del terzo posto. Saranno ancora assenti Kostadinovic e Samb, che non hanno completato il recupero dai rispettivi infortuni, mentre potrebbe tornare a disposizione Barilaro, di nuovo in gruppo a distanza di un mese e mezzo dalla distorsione al ginocchio destro rimediata a Modena. Sicuri i rientri a centrocampo di Vitiello e Zampa che hanno scontato il turno di squalifica.

In relazione alle gare di domenica, il Giudice sportivo ha intanto squalificato per una giornata dieci giocatori: Gavazzi (Albinoleffe), Fabbro (Bassano), Germinale (Fano), Liotti (Feralpisalò), Conson (Forlì), Ferretti (Gubbio), Giorico (Modena), Contessa (Reggiana), Di Massimo (Samb) e Domizzi (Venezia). Nell’Ancona è andato in diffida Ricci che si aggiunge a Frediani e Momentè. 
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