Le scelte
«Dionisi è un attaccante che vive per il gol, ma da allenatore penso alle prestazioni oltre ai gol, col Sudtirol ha giocato un’ottima partita, è in crescendo. Secondo me ha subito un pochino psicologicamente la gara col Frosinone, non per un discorso psicofisico ma di storia sua con quella maglia. Dionisi ha nel Dna il gol, ma è anche un giocatore che partecipa alla manovra, che aiuta la squadra e da questo punto di vista sta prendendo sempre più fiducia, gamba, consapevolezza della condizione e ci sta aiutando. Non ho ancora deciso chi farà giocare al posto di Forte - aggiunge Breda - Mancano ancora due giorni alla gara, le valutazioni da fare sono tante».
I rientri
Giordano tra sorpresa e conferma, Caligara pronto a tornare in campo dopo il turno di stop. «Giordano ha fatto bene col Sudtirol, si gioca il posto, è stato bravo a farsi trovare pronto e a disputare una gara di sostanza e di personalità. Per quanto riguarda Caligara, a centrocampo quando si hanno più alternative è sempre positivo. Col Sudtirol la gara di Proia, l’ingresso di Eramo e Giovane hanno dato qualità, intensità e gamba e per un allenatore più alternative si hanno e meglio è.
L'avversario
L’avversario di domani visto da Breda: «Il Como è una squadra che ha conquistato tanti punti nelle ultime partite e, soprattutto in casa, ha fatto sempre bene, non perde da tanto, ha un parco attaccanti di primissimo livello, è partito male altrimenti avrebbe fatto un altro tipo di campionato. Se giocheremo più abbottonati? Abbiamo un certo Dna, poi vedremo in base agli interpreti, ma il nostro modo di stare in campo cambia poco, abbiamo un modulo con quattro centrocampisti, quindi siamo già abbastanza abbottonati. Nelle caratteristiche dei centrocampisti non abbiamo mediani, c’è forse Eddy Gnahoré che un pochino potrebbe farlo, sono tutti giocatori di qualità, quindi le caratteristiche un po’ governano le mie scelte». Gli infortuni di Tavcar e Bellusci. «Tavcar dovrebbe essere disponibile nelle ultime partite, Bellusci sta lavorando con la squadra, è logico che il problema ce l’ha ancora, quindi vanno prese in considerazione tanti aspetti in questi casi; sta dando una grande mano in tutti i sensi, dentro e fuori dal campo, è stato encomiabile nella sua scelta, bisogna solo ringraziarlo e capire poi quali scelte fare in base alla partita e alle caratteristiche dell’avversario».
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