L'Aurora perde in casa
e sprofonda in serie B

L'Aurora perde in casa e sprofonda in serie B
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Sabato 20 Aprile 2019, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 22:57
JESI – Finisce nel modo peggiore, nell’unico che condannava alla retrocessione. Fra i fischi di rabbia del pubblico, dopo 22 anni fra A1 e A2 l’Aurora saluta una delle prime due serie nazionali, inchinandosi a Mantova, per effetto della contemporanea vittoria della Bakery Piacenza e della sconfitta di Cento a Verona.

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L’Aurora difende i 22 anni consecutivi fra A1 e A2 in 40 minuti vietati ai deboli di cuore. Alle 20.30 all’UBI Banca Sport Center, dirigono Gagliardi di Anagni, D’Amato di Roma e Tallon di Bologna, inizia la centrifuga di emozioni per la Termoforgia, costretta a battere Mantova e a sperare nei risultati benevoli da Porto San Giorgio e Verona per festeggiare la salvezza diretta. Un occhio al tabellone e un altro allo smartphone, per il pubblico jesino, determinato a trascinare fuori dalle sabbie mobili la squadra nell’ultimo atto della regular season.

Botteghini aperti dalle 19, biglietto unico a 10 euro valido per tutti i settori dell’impianto e ingresso gratuito per gli under 18, è attesa una cornice delle grandi occasioni contro la Pompea Mantova di Alex Finelli, che all’andata vinse 92-66. Rinaldi e compagni ottenendo il decimo successo stagionale sventerebbero il rischio di retrocessione diretta e, in caso di ko delle concorrenti Cagliari e Cento, resterebbero in A2 senza passare attraverso i playout. Lo scenario peggiore per l’Aurora avrebbe le sembianze di una sconfitta con Mantova, una sconfitta di Cento a Verona e una vittoria della Bakery nel derby piacentino: il triplice arrivo a 18 punti condannerebbe la squadra di Cagnazzo all’ultimo posto.

Nel caso in cui l’Aurora vinca ma faccia altrettanto almeno una fra Cagliari e Cento, per gli arancioblù sarebbero playout e la posizione finale determinerà l’accoppiamento incrociato con le parigrado del girone ovest. Se saranno spareggi-salvezza, la Termoforgia affronterà il primo turno, a prescindere dai risultati odierni, con il vantaggio del fattore campo, forte di un quoziente vittorie migliore rispetto a Legnano e Cassino. Calcoli da rimandare alla tarda serata, la Termoforgia vuol chiudere i conti salvezza e confida nel bilancio positivo casalingo, 8 vittorie in 14 partite, per fare suoi i due punti con Mantova, contro cui ha dato vita negli ultimi anni a partite all’ultimo respiro: nel 2017 prima un lay-up di Bryan e poi due liberi di Moraschini firmarono i blitz virgiliani nell’impianto di via Tabano, nella trasferta di marzo 2018 la tripla di Fontecchio sulla sirena fece riscuotere all’Aurora parte del credito per le due precedenti volate perse in casa. Anche la storia recente entrerà nel calderone di emozioni di un sabato sera da batticuore in cui l’Aurora scende in campo per custodire la sua storia.
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