Tamberi guida l'Italia agli Europei
E la Fial intanto scarica Schwazer

Tamberi guida l'Italia agli Europei E la Fial intanto scarica Schwazer
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Lunedì 27 Giugno 2016, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 12:44

ROMA - «Noi abbiamo mirato due obiettivi: gli Europei e i Giochi olimpici di Rio 2016. In Olanda portiamo una squadra giovane e interessante, vogliamo che questi ragazzi possano fare una esperienza importante per continuare a crescere. L'obiettivo? Ripetere il risultato degli Europei di Zurigo 2014», quando l'Italia collezionò due ori e un argento.

È l'auspicio del presidente della Fidal, Alfio Giomi, in vista degli Europei di Amsterdam, in programma dal 6 al 10 luglio. La squadra azzurra che vi parteciperà è stata presentata oggi presso la sede della Federatletica. In tutto si tratta di 75 atleti, 40 uomini e 35 donne: «In questi anni - ha aggiunto il numero uno della Federazione italiana atletica leggera - abbiamo lavorato per riportare la nostra atletica al livello che ci compete in Europa. A livello mondiale il percorso è molto più lungo e questa sarà soltanto una tappa. Ma quando lavori sul campo in modo importante e non hai sbagliato molto i risultati arrivano».

La selezione comprende appunto 75 convocati (40 uomini e 35 donne), tra cui il campione mondiale indoor di salto in alto Gianmarco Tamberi che sarà il portabandiera italiano in questa manifestazione, la campionessa europea in carica dei 400 metri Libania Grenot e Daniele Meucci, medaglia d’oro nella maratona alla scorsa edizione degli Europei, iscritto alla mezza maratona come la vicecampionessa europea e mondiale dei 42,195 km Valeria Straneo. Nell'alto femminile c'è l'argento europeo indoor Alessia Trost. In pista anche il neoprimatista italiano dei 400 metri Matteo Galvan e il 18enne Filippo Tortu, recordman nazionale junior e tricolore assoluto dei 100 metri.

Il presidente della Fidal, Giomi, ha parlato anche del caso Schwazer. «Schwazer? La risposta esaustiva l'abbiamo già data. Abbiamo fatto un comunicato di Consiglio federale e non abbiamo nulla da aggiungere perché tutto quello
che direi toglierebbe spazio a questi 75 atleti che stanno andando agli Europei di Amsterdam. Sorpreso da questa tesi difensiva della bistecca? Non è una tesi difensiva». È quanto sostiene il presidente della Federazione italiana di atletica leggera tornando a distanza di qualche giorno sul caso-Schwazer e sull'ipotesi della positività legata a una
bistecca. «Non ho nulla da aggiungere - sostiene Giomi - io credo che la Fidal tutto quello che doveva dire l'ha detto, oggi e tutti i giorni sta cercando di capire ogni volta, rispetto a quello che proprio i media ogni giorno tirano fuori, perché sono al corrente di tanti aspetti che la Federazione non conosce».
 

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