ASCOLI «Siamo in linea con i nostri programmi, ovvero essere nella parte sinistra di classifica agganciati al treno dei migliori. Adesso però inizia un mini-campionato: non facciamo tabelle, ci attendono sei gare difficili in cui dobbiamo cercare di arrivare più in alto possibile non solo per la graduatoria, ma anche per autostima e serenità».
La situazione
Il direttore sportivo Marco Valentini ha fatto il punto in casa Ascoli parlando a 360° della situazione in essere tra i bianconeri. «Dobbiamo recuperare qualche punto perso per chiudere al meglio il girone d’andata, poi dopo il giro di boa sarà un nuovo campionato» le parole del ds.
La trasferta
Testa allora alla trasferta di Bolzano, considerando che in viaggio l’Ascoli ha finora raccolto più punti che al Del Duca: «Abbiamo meritato di perdere contro il Parma, eccessivo invece il punteggio con il Modena e totalmente immeritato il ko con il Frosinone. Anche lo scorso anno c’è stato qualche stop interno: forse nel dna di questa squadra c’è di fare meglio in trasferta, ma noi dobbiamo migliorare al Del Duca». Anche perché tra le mura amiche il supporto dei tifosi bianconeri è stato finora eccezionale: «Media spettatori di 7.359 presenze? È un dato importante, un orgoglio per tutti noi. Questa piazza, quando viene chiamata in causa, risponde sempre presente. La nostra tifoseria, come le altre, è penalizzata quando si gioca il sabato alle 14, in notturna si vede invece la grande differenza: mi auguro che i tifosi ci accompagnino nel bene e nel male, perché viaggiare all’unisono è fondamentale per raggiungere traguardi ambiziosi». Valentini ha poi parlato della squadra: «Mister Bucchi non è mai stato in discussione, perché lo valutiamo per ciò che fa col suo staff ogni giorno: è importante gestire con equilibrio e razionalità i momenti di difficoltà. I portieri? Il programma di recupero di Leali procede spedito, i primi di dicembre farà l’ultimo controllo che darà il via al rientro totale. Guarna? È un ottimo secondo e si sta dimostrando anche un ottimo primo. La nostra difesa dà una sensazione di solidità: i gol di Botteghin nascono dalla sua bravura e dal lavoro dello staff sulle palle inattive, ma abbiamo cinque difensori per tre posti e tutti hanno dimostrato di essere utili alla causa. A centrocampo siamo invece un po’ corti, ma ci stiamo arrangiando grazie alla qualità e disponibilità di tutti gli interpreti. Collocolo? Si sta consacrando in B: è normale ci siano attenzioni su di lui, ma del futuro parleremo la prossima estate». E proprio sul mercato è arrivata la chiosa del ds: «Fino al 26 dicembre non voglio parlarne né pensarci, perché credo molto in questi ragazzi. Abbiamo un gruppo consapevole e affiatato, che può raggiungere obiettivi ambiziosi. Con umiltà, aggressività, voglia di vincere e spirito di gruppo, possiamo battere chiunque».