Ascoli, profondo rosso: quinta espulsione stagionale, i cartellini incidono troppo. Timori per il referto arbitrale dopo le scintille a fine gara

Ascoli, profondo rosso: quinta espulsione stagionale, i cartellini incidono troppo. Timori per il referto arbitrale dopo le scintille a fine gara
Ascoli, profondo rosso: quinta espulsione stagionale, i cartellini incidono troppo. Timori per il referto arbitrale dopo le scintille a fine gara
di Mario Paci
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Domenica 13 Novembre 2022, 03:00

ASCOLI Se Collocolo avesse contato fino a dieci prima di rispondere all’arbitro, se Marinelli fosse stato più indulgente nei confronti di un giovane calciatore in trans agonistica, se il contatto fra Quaranta e Mulattieri fosse stato fischiato e non lasciato correre secondo una conduzione di gara “all’inglese”, oggi l’Ascoli non starebbe a recriminare su una sconfitta che interrompe la serie positiva di risultati (tre vittorie e un pareggio) e stoppa bruscamente l’ascesa verso la zona playoff. I bianconeri, infatti, fino all’espulsione di Collocolo all’inizio della ripresa, avevano ampiamente dimostrato di essere all’altezza della capolista.  Pressing sui portatori di palla avversari, squadra corta racchiusa in una zona di venti metri, contropiede, avevano messo in crisi i ciociari che di fatto non avevano mai seriamente impegnato Guarna nel primo tempo. D’altronde una capolista l’Ascoli l’aveva già addomesticata poche settimane fa andando a espugnare l’ostico campo del Bari. Anche stavolta si aveva la sensazione che l’impresa di battere il Frosinone non fosse poi così titanica. Un pensiero corroborato da un’altra eccezionale tenuta del reparto difensivo con Simic (preferito ancora a Bellusci) in strepitoso crescendo di condizione. 


I rimpianti


Purtroppo dei “se” e dei “ma” sono piene le fosse e il day after bianconero è all’insegna dell’amarezza e soprattutto della rabbia nei confronti dell’arbitro Marinelli che come ha tuonato il presidente Carlo Neri a fine gara «non era all’altezza del compito e non in forma per dirigere una gara di cartello».

Anche il patron Pulcinelli è riuscito a stento a trattenere la sua rabbia (provvidenziale il... placcaggio di De Santis) e potrebbe non finire qui. Bisognerà leggere il referto arbitrale e incrociare le dita che non si vada oltre le squalifiche previste per Collocolo e mister Bucchi (espulso per avere protestato sulla rete ospite).


Allarme rosso


Ma c’è anche un altro dato che induce a una riflessione: l’Ascoli detiene il primato del maggior numero di cartellini rossi del campionato di cadetteria. Cinque in tredici gare (Caligara, Bellusci, Gondo, Falasco e infine Collocolo), quasi due e mezzo a gara. Troppe per una squadra che può e vuole puntare in alto. E l’assenza di Collocolo purtroppo giunge in un momento di eccezionale forma del centrocampista bianconero. Per fortuna la pausa di campionato consentirà a Buchel di recuperare dall’infortunio (una fastidiosa fascite) anche perchè il reparto ha gli uomini contati (Gnahorè non ha mai disputato nemmeno un minuto di gioco e Giovane stenta a inserirsi). Da cosa dipende questo sventolio di cartellini rossi? Da un’eccessiva foga agonistica in campo delle pedine di mister Bucchi oppure da un eccessivo parametro di giudizio da parte della classe arbitrale come si sobilla nell’ambiente bianconero? In ogni caso bisognerà pur sempre tentare di contenerlo per la classifica dell’Ascoli.
 

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