L’Ascoli sfiora il colpaccio a Como e ipoteca la salvezza. Breda: «È venuto fuori il coraggio»

L Ascoli sfiora il colpaccio a Como e ipoteca la salvezza. Breda: «È venuto fuori il coraggio»
L’Ascoli sfiora il colpaccio a Como e ipoteca la salvezza. Breda: «È venuto fuori il coraggio»
di Anna Rita Marini
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Domenica 23 Aprile 2023, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 15:41

COMO - L’Ascoli sfiora il colpaccio a Como con un ottimo secondo tempo. Il tecnico al termine del primo tempo ha parlato con i suoi e nella ripresa si è visto un altro Ascoli che voleva a tutti i costi la vittoria. Il tecnico bianconero Roberto Breda ha parlato al termine del match di una gara dai due volti ed ha ragione. «Abbiamo sofferto - esordisce - la forza del Como nel primo tempo dove siamo apparsi in difficoltà. Davanti come ho detto avevamo un Como in forma, scaltro nel cambiare il gioco. Nella ripresa abbiamo preso le misure e anche il coraggio e sinceramente il pallino del gioco è stato di più in mano nostra».


Il rammarico


La vittoria è poi sfumata di rigore... «In noi c’è un po’ di rammarico perchè dopo aver conquistato il vantaggio dovevamo concretizzare le ripartenze che gli avversari ci hanno concesso, visto che erano alla ricerca del pareggio e che noi siamo stati bravi a procurarci. Ci è mancata la precisione fine». I minuti concitati finali. «Il Como nei minuti finali - aggiunge il mister - ha schierato una squadra molto offensiva, tutti gli attaccanti erano in campo e per questo posso affermare che mi aspettavo un finale di partita fatto di sofferenza».


Si è avuta sul campo la conferma delle nostre anticipazioni di Caligara schierato come trequartista. «Ho fatto questa scelta e gli ho dato il compito di entrare dalle parti dell’area avversaria. Caligara è un giocatore tecnicamente bravo e ha anche qualità, ha disputato una buona gara».


La quasi sicurezza


Il pareggio mette quasi al sicuro i bianconeri dalla zona basse ma con i tre punti avrebbero potuto sognare. «Se avessimo vinto - afferma ancora il mister - per la nostra classifica sarebbe stato importantissimo.

Non ci siamo riusciti, peccato perché avremmo potuto sperare in qualcosa di esaltante. Intanto prendiamoci questo punto che ci fa allontanare dalla zona pericolosa che dobbiamo tenere più distante possibile. Dietro di noi ci sono squadre competitive con organici importanti. I calci di rigore? Il regolamento va interpretato, gli episodi possono cambiare il percorso di una gara. Prendo come esempio la partita con il Bari. Adesso speriamo di chiudere la pratica salvezza con una bella gara casalinga contro il Pisa anche se andremo ad affrontare una squadra molto forte».


La classifica


Intanto i bianconero un passo avanti in classifica lo hanno fatto anche con il pareggio. Con questop risuktato sono riusciti a tenere a distanza anche se di una lunghezza proprio il Como. «Come detto avremmo voluto i tre punti ci siamo andati davvero vicini, purtroppo dovevamo concretizzate le occasioni che abbiamo avuto dopo il vantaggio». Breda può comunque essere soddisfatto anche se è stato un Ascoli dai due volti: per un attimo si è rivisto l’Ascoli del secondo tempo di Frosinone, invece la squadra questa volta ha invertito la marcia ed è salita in cattedra nella ripresa. «Abbiamo preso in mano la partita e nel momento migliore è arrivato anche il nostro vantaggio». Il tecnico alla vigilia del match sulla mancanza del gol di Dionisi aveva dichiarato che quello che per lui conta sono le prestazioni. Ebbene ieri Dionisi è tornato al gol ed ha anche disputato una buona gara. Il tecnico può solo essere soddisfatto. I bianconeri dopo questa sfida torneranno in campo lunedì prossimo quando ospiteranno il Pisa per chiudere la pratica salvezza servirà non perdete, ma con una vittoria si potrebbero aprire nuovi scenari che qualche mese fa sembravano solo utopia.
 

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