Ascoli, l'assist arriva dai tifosi: «Ora insieme alla conquista della salvezza»

Ascoli, l'assist arriva dai tifosi: «Ora insieme alla conquista della salvezza»
Ascoli, l'assist arriva dai tifosi: «Ora insieme alla conquista della salvezza»
di Matteo De Angelis
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 03:30

ASCOLI «Il momento è difficile, perché è stato sfasciato quanto di buono fatto lo scorso anno. Ma adesso ne dobbiamo uscire insieme: si traccia una linea, da oggi non si può più sbagliare. Torniamo a essere un blocco unico e conquistiamo quanto prima la salvezza». Oltre 300 tifosi si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di ieri al Picchio Village per far sentire la propria vicinanza alla squadra nel momento più delicato della stagione. Con il centro sportivo desolatamente al buio per il mancato funzionamento dell’illuminazione, è stato Alfredo Pizi, rappresentante del direttivo degli Ultras 1898, a prendere il megafono dagli spalti e rivolgersi a società, staff, allenatore e giocatori, schierati sul rettangolo verde.


Lottare insieme

«Noi non facciamo come altri, che salgono sul carro solo quando le cose vanno bene.

Noi ci stiamo anche quando le ruote sono sgonfie» ha esordito, dopo il benvenuto e il caloroso applauso rivolto a mister Breda. È stato inoltre sottolineato come sia «vergognoso che nessuno abbia chiesto scusa ai 140 tifosi presenti a Cittadella» la cui rabbia per la sconfitta era stata in parte attenuata dall’esonero di Bucchi al termine del match. «Adesso i giochetti sono finiti, c’è un codice etico e morale da ricostruire: si riparte da zero e da qui in avanti non si deve più sbagliare». Poi il messaggio lanciato a mister e calciatori: «Questa piazza è abituata a lottare per la salvezza, quindi la battaglia non ci fa paura. Noi siamo al vostro fianco, ma non dovete tradirci: adesso è arrivato il momento di tirare fuori gli attributi e di uscire tutti insieme da questa situazione». 

I veterani 

I tifosi si sono rivolti in particolar modo al blocco dello scorso anno: «Pochi mesi fa eravamo qui a festeggiare e cantare insieme per un traguardo incredibile, ora è stato distrutto tutto con una gestione vergognosa. Ecco perché siete voi i primi a dover riprendere in mano lo spogliatoio». Diversi i calciatori chiamati in causa: «Sei stato l’unico a rinnovare il contratto quando eravamo ultimi in classifica, sappiamo che onorerai la maglia fino alla fine anche stavolta» le parole rivolte a Leali. «Guida e trascina questa squadra, dai la carica ai più giovani. Bisogna lottare e sudare per la maglia, poi a fine gara tutti sotto la Curva: torniamo a essere una cosa sola» il messaggio lanciato a capitan Dionisi. Poi è stato il turno di Bellusci: «Non hai mai detto una parola fuori posto anche quando tutti ti hanno voltato le spalle. Si riparte da zero, puntiamo su di te: fuori gli attributi». E mentre a Falzerano è stato chiesto di iniziare a dimostrare il proprio valore, al mister è stato rivolto l’ultimo messaggio: «Giocherà chi lo merita, ma questa squadra dovrà sempre onorare la maglia. Contro il Perugia vogliamo vedere gente con la bava alla bocca». 

Rispetto e battaglia 

Proprio il tecnico Breda ha poi preso la parola: «Vi ringrazio per la fiducia, ma non la merito ancora. Dovrò ripagarla sul campo» ha dichiarato il neo mister. «Quello che posso dirvi è che ho trovato un grande gruppo, con qualità importanti e il desiderio di uscire fuori da questa situazione. Ai ragazzi ho detto di avere rispetto per questa piazza, che ha sempre saputo soffrire e battagliare: dobbiamo essere uniti per uscire fuori da questa situazione. E dovremo essere noi i primi a lanciare un messaggio forte e chiaro, dando sempre il massimo in campo». 

Nuovo inizio 

E cioè già a partire da sabato, quando al Del Duca arriverà il Perugia in quello che, a oggi, rappresenta uno scontro salvezza. I cori di sostegno lanciati dai presenti alla squadra hanno chiuso una due-giorni che si era aperta già martedì sera con l’assemblea pubblica della tifoseria al Centro sportivo piceno delle Tofare. Ulteriore occasione per serrare ancor di più le fila: «Da adesso non si scherza più. Non è il momento di puntare il dito su chi aveva ragione dell’altro, né quello di disunirsi. Noi sappiamo come fare la differenza: da oggi si fa scudo, fino al raggiungimento dell’obiettivo. Sabato inizia un nuovo campionato. Forza Ascoli».
 

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