ANCONA- All’indomani dell’amaro 1-1 del “Rigamonti-Ceppi” di Lecco nel ritorno degli ottavi playoff, risultato che ha sancito l’eliminazione dell’Ancona in virtù del 2-2 dell’andata al Del Conero e del miglior piazzamento lombardo a parità di reti, è già tempo di programmare il futuro. Il rammarico, inevitabilmente, è ancora negli occhi dell’intera truppa biancorossa intesa come società, staff tecnico e squadra ma le tempistiche impongono di tuffarsi immediatamente nella programmazione della stagione che verrà. In questo senso, anche parafrasando le parole del dopo gara del direttore sportivo Francesco Micciola, la scaletta è molto ben definita. Prima la conferma dello stesso ds, poi quella dell’allenatore Marco Donadel e infine le valutazioni sui vari giocatori con tutti gli annessi e connessi derivanti dai rinnovi e dalle partenze. Non è escluso che i primi annunci, con la rosa a riposo fino a giovedì, possano arrivare già tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.
Micciola, priorità assoluta
La permanenza di Micciola è la priorità da decifrare.
La decisione su Donadel
Una volta definito il destino di Micciola toccherà all’allenatore. Donadel, arrivato come traghettatore fino al 30 giugno dopo l’esonero di Gianluca Colavitto alla penultima giornata, si è giocato in modo convincente le sue carte. Un successo (3-0 sul Rimini) e una sconfitta (la debacle 4-0 di Recanati seppur con tante assenze tra i biancorossi) nel finale di regular season. Per quel che concerne i playoff, invece, i dorici hanno superato la fase di girone con un pareggio nel recupero (Lucchese in casa) e una vittoria sempre al fotofinish (0-1 a Carrara). In fase nazionale, da settimi e quindi mai con il beneficio dei due risultati a favore, hanno strappato due pareggi al Lecco terzo in classifica nel girone A sfiorando per larghi tratti la qualificazione. Tra le note positive, senza dubbio, un gruppo completamente ricompattato dopo le difficoltà emerse nei momenti conclusivi della gestione-Colavitto e la valorizzazione di alcuni elementi finiti nel dimenticatoio (Brogni e Barnabà su tutti). La dirigenza, al netto di cataclismi, potrebbe proporre al mister di Conegliano - chiamato poi eventualmente ad accettare o rifiutare le condizioni - un nuovo accordo con visione progettuale. Oppure virare altrove. Attualmente le sensazioni portano dritte alla prima ipotesi. A proposito di allenatori, proprio ieri il mago delle promozioni Attilio Tesser ha interrotto il suo rapporto con il Modena. In seguito si parlerà di squadra e anche lì le valutazioni saranno ampie a trecentosessanta gradi.
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