Ancona-Imolese, l'ex Piccoli stuzzica i dorici: «Daremo fastidio, sarà emozionante tornare»

Ancona-Imolese, l'ex Piccoli stuzzica i dorici: «Daremo fastidio, sarà emozionante tornare»
Ancona-Imolese, l'ex Piccoli stuzzica i dorici: «Daremo fastidio, sarà emozionante tornare»
di Daniele Tittarelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 12 Novembre 2022, 08:48

ANCONA «Dal 2010 non sono più stato al Del Conero. Sarà emozionante ttornarci di nuovo con l’Imolese e rivedere quella splendida curva che mi riaccenderà tanti splendidi ricordi». Domani tornerà per la prima volta ad Ancona da avversario Ivan Piccoli che ha vissuto da calciatore tre stagioni importanti all’Ancona tra il 2008 e il 2010. Adesso l’ex centrocampista dorico svolge il ruolo di vice allenatore affiancando Mauro Antonioli, con il quale ha condiviso le esperienze con Ravenna, Reggiana, Fermana e Samb prima di seguirlo nel club emiliano. «Mi trovo in perfetta sintonia con il mister - aggiunge il 41enne Piccoli - e insieme abbiamo collezionato avventure significative, anche se le ultime due a Fermo e San Benedetto non sono andate benissimo per motivi differenti. Gli esoneri fanno comunque parte del percorso di crescita di ciascun allenatore e sono serviti per riflettere sugli aspetti da migliorare».

Quante emozioni

Con la maglia biancorossa resterà indelebile la cavalcata verso la Serie B nel 2008, quando il suo acquisto a gennaio dal Cesena risultò determinante per svoltare come testimoniano i 5 gol segnati in 9 partite. «Con Monaco alla guida centrammo la promozione grazie al successo nella finale playoff contro il Taranto.

Festeggiare il traguardo di fronte al nostro pubblico, che ci trascinò con un calore incredibile, fu una sensazione unica». Nelle stagioni successive l’Ancona strappò due salvezze al fotofinish, di cui una espugnando Rimini nel ritorno dei playout. «Il primo anno in B fu molto travagliato per me a causa degli infortuni a ginocchio e caviglia, mentre nel secondo diedi un contributo notevole. Ricordo con piacere gli allenatori Monaco e Salvioni che mi hanno lasciato tanto anche sotto il profilo umano. Con Mastronunzio, mio compagno di casa all’epoca, ho stretto un rapporto di amicizia profondo, come con Camillucci».

Campionato livellato

Il presente di Piccoli si chiama Imolese, motivata a inseguire la salvezza con un organico molto giovane. «Dobbiamo crescere tanto perché alterniamo vittorie incredibili a sconfitte banali. L’avvio di campionato è stato complicato avendo iniziato la preparazione in netto ritardo e avendo allestito la rosa negli ultimi giorni di mercato. Abbiamo dovuto assemblare in fretta tanti giocatori con poca esperienza, ma di qualità. Stiamo dimostrando di valere questo campionato, dove almeno dieci squadre dovranno lottare per la salvezza». L’Ancona ha invece i mezzi per fare meglio. «La vedo tra il quinto e il settimo posto, alle spalle di Cesena, Reggiana, Entella e Gubbio che sembrano avere sulla carta qualcosa in più. I dorici dispongono di un attacco atomico con Di Massimo e Spagnoli che possono risolvere le partite in qualsiasi momento». Il limite dei biancorossi andrà sfruttato dall’Imolese per capovolgere il pronostico. «Tendono a concedere qualcosa in fase difensiva - conclude Piccoli - e dovremo essere scaltri nel finalizzare le occasioni che capiteranno. Pensare di fare la partita ad Ancona sarebbe da presuntuosi, però dovremo infilarci negli spazi che potrebbero aprirsi per tentare il colpo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA