Ancona, festa per duemila con i canestri impossibili degli Harlem

Ancona, festa per duemila con i canestri impossibili degli Harlem
Ancona, festa per duemila con i canestri impossibili degli Harlem
di David Luconi
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Giovedì 3 Novembre 2022, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 16:28


ANCONA- Dopo due anni di attesa forzata a causa delle restrizioni dovute al Covid, i mitici Harlem Globetrotters sono tornati ad estasiare i circa duemila presenti al PalaPrometo di Ancona Estra Rossini. Sì, perché lo show svoltosi nell'impianto di via Cameranense ha inaugurato le otto tappe del tour italiano che fino al 9 novembre vedrà i Globes esibirsi a Forlì, Treviglio, Genova, Varese, Milano, Verona e Trento. Rispetto a quello svolto nell'ultima apparizione italiana del 2019, il nuovo show è stato, se possibile, anche più coinvolgente e spettacolare, ricco di novità dedicate a tutti gli appassionati del genere e alle famiglie, dai più piccoli ai più grandi; canestri impossibili e schiacciate acrobatiche sono state accompagnate da gag, risate e divertimento.

Le novità

Una delle novità di questo nuovo spettacolo è stata il Quinto Periodo, una speciale sessione interattiva del post-partita nella quale i fan hanno potuto gustare da vicino i propri beniamini facendosi firmare autografi e gadget. Il tutto senza dimenticare come lo spettacolo sia stato preceduto dal celebre Magic Circle il riscaldamento pre-partita nonché dal Magic Pass l'incontro tenutosi con gli appassionati prima dello show nel quale il pubblico è divenuto protagonista con alcuni ragazzi che hanno potuto trascorrere mezz'ora con i giocatori sul parquet al ritmo di tiri a canestro, magie con la palla, autografi, foto e selfie. Non va dimenticato come di questi atleti-funamboli a stelle e strisce abbiano fatto parte anche giocatori leggendari dell'Nba come Magic Johnson e Wilt Chamberlain e come il nome degli Harlem Globetrotters sia sinonimo di solidarietà basti citare la loro visita alle tendopoli dell'Aquila dopo il terremoto del 2009. Insomma, il pubblico anconetano ha potuto apprezzare i giramondo di Harlem, il quartiere afro-americano di New York, dal quale nasce la squadra di pallacanestro più famosa del mondo che unisce tecnica sopraffina, atletismo e grande intrattenimento dal lontanissimo 1926, quando i giocatori di colore non erano incredibilmente accettati nelle squadre della Lega professionistica statunitense.
 

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