Micciola per la guida dell'Ancona punta su Donadel: fumata bianca vicina

Micciola per la guida dell'Ancona punta su Donadel: fumata bianca vicina
Micciola per la guida dell'Ancona punta su Donadel: fumata bianca vicina
di Peppe Gallozzi
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Venerdì 2 Giugno 2023, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 12:08

ANCONA -  Il direttore sportivo Francesco Micciola ha scelto Marco Donadel per il futuro in panchina dell’Ancona nella prossima stagione. I colloqui intercorsi tra i due nella giornata di mercoledì, nella sede di via Schiavoni durante il giorno e con il suo entourage a Cesena (dove il ds ha assistito a Cesena-Vicenza) la sera, sono stati estremamente proficui da questo punto di vista.

Da quanto emerge c’è piena sintonia tra le parti e non si tratta di una cosa scontata visto e considerato che, al momento dell’arrivo del tecnico di Conegliano sulla panchina dorica lo scorso aprile, la decisione fu presa direttamente dalla proprietà. E quindi da patron Tony Tiong. Questi due mesi, e soprattutto gli ultimi briefing operativi, hanno fatto scoppiare il feeling tra i due che ora sono pronti ad affrontare una nuova stagione fianco a fianco. Per Micciola, di fronte alle richieste dell’allenatore, la decisione affermativa sarebbe già stata presa. L’ultima parola, tuttavia, spetterà alla società ma la sensazione è che si possa arrivare a stretto giro alla fumata bianca (al massimo entro l’inizio della prossima settimana). A proposito di società, ieri mattina nuovo aggiornamento in sede tra Micciola e gli amministratori delegati Ripa e Nocelli per fare il punto su budget a disposizione e prossime mosse.


Le richieste di Donadel


Proprio il budget, che ancora non è stato stanziato, sarà importante per capire che tipo di mercato sarà attuato in estate. Mercato sinonimo di obiettivi dal momento che i due aspetti sono estremamente connessi. Tuttavia, tornando sul tracciato dell’allenatore, le richieste di Donadel esulano dall’aspetto economico per il quale non sussisterebbero problemi.

L’allenatore di Conegliano, di fatto alla prima vera esperienza su una panchina dall’inizio della stagione, avrebbe evidenziato alcuni punti cardine del suo programma: programmazione, metodologia e staff. L’ex mediano di Fiorentina, Verona e Napoli avrebbe chiesto una gestione capillare - nelle varie dinamiche di campo e non solo - di tutto ciò che concerne i calciatori a sua disposizione e la possibilità di essere affiancato da alcuni fidati collaboratori. Nessuna pretesa nell’ambito del mercato dove la fiducia nell’operato di Micciola sarebbe totale.


I destini uniti 


Rispetto a quanto ventilato in precedenza (2 anni più opzione), contrattualmente il punto di incontro sarebbe stato trovato con un prolungamento di un anno. Non una scelta casuale bensì l’evidenza di legare il destino di Donadel a quello di Micciola. Entrambi, infatti, risulterebbero in scadenza nel giugno 2024 ed entrambi, di conseguenza, dovranno rimettersi nuovamente seduti con la proprietà. Farà la differenza la stagione: se il bilancio sarà positivo il cammino dei due potrebbe proseguire ancora, in caso contrario verranno prese altre strade. Adesso si avanzerà per gradi, step by step. Prima la fumata bianca, poi il ritiro (che sarà quasi sicuramente nelle Marche, nell’entroterra maceratese) e poi la squadra intesa come rinnovi e nuove trattative da mettere in piedi. L’estate è già iniziata e la sensazione, viste le premesse, e che possa essere molto intensa. 

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