Le risposte
Quale abito indosserà oggi? Avrà fatto tesoro di questi giorni di lavoro obbligato dopo lo slittamento dei playoff per via della giustizia sportiva? Le risposte saranno quanto mai determinanti perché in queste sfide in gara unica, come la storia e il regolamento insegnano, non esistono appelli o esami di riparazione. Il popolo anconetano lo sa bene, cercherà di spingere il suo Cavaliere armato fin dove sarà possibile in questo arzigogolato cammino che regalerà un posto in Serie B soltanto a una delle ventotto squadre partecipanti. Praticamente un mondiale.
Ampie scelte
Forte dei due risultati su tre a disposizione, onde evitare amarezze (basti ricordare l’eliminazione con l’Olbia lo scorso anno nel primo turno), è facile attendersi un atteggiamento tattico equilibrato e prudente.
Interessanti coincidenze
C’è una coincidenza interessante. Il fischietto sarà il signor Mattia Caldera di Como, lo stesso che diresse Gubbio-Ancona (0-1) del 22 gennaio. In quell’occasione, per sbancare il Barbetti, fu decisiva una rete di Mirco Petrella che proprio nel match odierno tornerà disponibile dopo essere rimasto ai box dallo scorso 1 aprile. E proprio il Gubbio (ammesso che sia vittorioso sulla Recanatese), a proposito di coincidenze, se i biancorossi dovessero spuntarla sulla Lucchese e il Rimini andare a vincere a Pontedera, potrebbe essere il prossimo avversario nel secondo turno in programma già domenica. Invece, completando il ventaglio delle possibilità in caso di passaggio del turno: Ancona di scena a Carrara se Gubbio e Pontedera vincono contro Recanatese e Rimini; Ancona a Pontedera se la Recanatese vince a Gubbio e i toscani superano il Rimini; Ancona in casa contro il Rimini se questi ultimi e la Recanatese si impongono rispettivamente al Mannucci e al Barbetti. Ma per ora, almeno fino a stasera, è meglio rimanere concentrati sulla Lucchese.