Albinoleffe in Lega Pro e gironi di D
Le nostre con umbre e romagnole

ANCONA - Atteso per domani il varo dei nove gironi del campionato di Serie D, al via domenica 4 settembre, che vedrà sulla linea di partenza 8 squadre marchigiane. La loro composizione era legata alle decisioni assunte oggi dal Collegio di Garanzia del Coni, che ha accolto il ricorso presentato dall’Albinoleffe e ha respinto quello della Cavese. Per cui la società lombarda torna in Lega Pro dopo la retrocessione, mentre il club campano resta in Serie D. Per colmare il posto dell'Albinoleffe, la Lega Nazionale Dilettanti ora darà il via libera anche al ripescaggio dei lucani del Picerno. Salgono così ad 8 le ripescate in D, dove ci sono già 2 toscane in più (Scandicci e San Donato Tavarnelle) e pure il San Sepolcro. Non solo: la retrocessa L’Aquila ha chiesto di confluire nel girone G, quello laziale-sardo, e probabilmente sarà accontentata. Tutte queste circostanze, oltre al fatto che ci sono sempre meno società del Sud Italia, cambierebbero la geografia del girone F, con una virata anche verso nord-ovest.
Stando alle ultime proiezioni, le 8 marchigiane saranno ancora una volta tutte insieme nel girone F. Cambieranno invece le avversarie: non più le molisane, dentro le umbre Città di Castello, Foligno, Trestina e Vivialtotevere San Sepolcro, il San Marino e le romagnole Romagna Centro (di Martorano, frazione di Cesena) e Sammaurese (San Mauro Pascoli, Forlì-Cesena), oltre alle abruzzesi Chieti, Pineto e San Nicolò a Tordino, frazione di Teramo.
L’organico del campionato d’Italia resterà a 162, senza società in soprannumero. La Figc ha infatti respinto la richiesta di ammissione del Pavia, che ripartirà quindi dall’Eccellenza dopo essere stato escluso dalla Lega Pro: sfumato così il ripescaggio last minute dei romani del Serpentara per chiudere il cerchio a numero pari.