Formula 1, le pagelle del GP dell'Arabia Saudita: vince Verstappen dopo un'altra battaglia con Leclerc. Terzo Sainz Jr.

Un'immagine dell'abitacolo del vincitore
Un'immagine dell'abitacolo del vincitore
di Piergiorgio Bruni
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Domenica 27 Marzo 2022, 20:38

Queste le pagelle del Gran Premio dell'Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale 2022 di Formula 1. Sul circuito cittadino di Jeddah, s'impone Max Verstappen con la Red Bull, poi si pazzano le Ferrari di Charles Leclerc e di Carlos Sainz Jr.

VERSTAPPEN – voto 8: Una gara praticamente alla pari con Leclerc, vinta grazie alla sua proverbiale tigna e ai cavalli della Red Bull. La prima vittoria stagionale del campione del mondo è dolcissima. Come l'annata che si prospetta in Formula 1. Finalmente. TOSTISSIMO

LECLERC – voto 7.5: La battaglia con Verstappen stavolta la vince l'olandese, ma la sua gestione della gara è semplicemente splendida. Con una macchina competitiva e un box finalmente adeguato, il monegasco si divertirà. E farà divertire. La sua rinascita coincide con quella di Maranello. TOSTO

SAINZ JR. – voto 7: Si fa apprezzare per professionalità e lealtà verso squadra e compagno. Si sta giocando tutte le chance che la nuova Ferrari offre e lo sta facendo con intelligenza. L'imminente ufficialità del suo rinnovo contrattuale sarà un'ulteriore molla per la stagione dello spagnolo. ESEMPIO

MAGNUSSEN – voto 6.5: Da indesiderato nel circus a protagonista in campo. Per tutti è il sostituto di Mazepin, ma il driver danese si sta meritando ogni singolo istante nel team Haas. Deciso, veloce, corretto e maledettamente regolare. Comunque vada, la vittoria contro i suoi detrattori l'ha ottenuta. E neppure piccina. PREGEVOLE

ALONSO – voto 6: La battaglia col compagno di squadra Ocon nei primissimi giri tra sorpassi, controsorpassi e maledizioni via radio, valgono quasi il prezzo del biglietto. Un leone indomabile, nonostante l'anagrafe e le cicatrici guadagnate in 20 anni di splendida carriera tra i grandi del motorsport. La macchina, poi, lo tradisce ma è dettaglio insignificante. INDOMABILE

HAMILTON – voto 5.5: Fortuna a parte, da sempre inseparabile compagna del pilota britannico, sembrerebbe essere finita la pacchia cannibalesca per Luigino. In qualifica paga alcune difficoltà di settaggio che lo fanno scattare dai bassifondi della griglia mentre in gara, pur recuperando terreno grazie a buona prestazione complessiva, non riesce mai a essere competitivo. DEPOTENZIATO

LATIFI – voto 5: Neppure metà gran premio prima di finire a muro e disintegrare la Williams. A prescindere dall'errore o dal cedimento meccanico, la macchina appare pesantemente in ritardo rispetto alle altre e decisamente meno performante se paragonata alla dirette concorrenti. C'è molto da lavorare, forse pure troppo. IMPERCETTIBILE

TSUNODA – voto 4.5: Un fine settimana da dimenticare. La gara del pilota giapponese dura, si fa per dire, una manciata d'istanti: la sua AT03 è fragile, soprattutto a livello di motore, ed è costretto a fermarsi lungo il tracciato subito dopo essere uscito dai box per andare in griglia. DEBOLE

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