Sangiustese, Senigagliesi: «Il mercato stravolgerà tutto»

L'allenatore Senigagliesi della Sangiustese
L'allenatore Senigagliesi della Sangiustese
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Martedì 26 Novembre 2019, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 18:17
Il buon punto conquistato a Fiuggi contro i ragazzi di mister Incocciati e la preparazione per la seconda lunga trasferta consecutiva che porterà i rossoblù domenica prossima ad incontrare ad Agnone il Vastogirardi, danno il la alla consueta chiacchierata alla ripresa degli allenamenti con mister Senigagliesi.

Un punto molto importante quello conquistato a Fiuggi con una prima parte di gara interpretata molto bene.

Punto importante e prestazione ottima. Valutando le condizioni del terreno di gioco, credo non si potesse andare oltre i 45’ di buon livello, perché poi il campo è degenerato. Abbiamo però avuto la fortuna di confrontarci con una società ed una squadra che hanno un terreno di gioco e un impianto sportivo di altissimo livello.

Domenica ci sarà un’altra lunga trasferta per affrontare il Vastogirardi, reduce da un brutto stop con il Giulianova.

Si, andiamo ad affrontare una squadra ferita ed un ambiente ostico. Dobbiamo prepararci soprattutto dal punto di vista caratteriale, emotivo e nervoso perché questi fattori faranno la differenza. Conoscendo determinate dinamiche, vista anche la situazione attuale di classifica e le problematiche evidenziate nell’ultimo periodo, credo che non troveremo una squadra morbida e serena.

Nell’ultimo turno Pineto e Campobasso si sono imposte fuori casa, ma la grande sorpresa è stata lo stop della Recanatese in casa con la Vastese, quando in molti pensavano che avrebbe provato ad approfittare del pari del giorno prima del Montegiorgio a Notaresco.

Le chiacchiere da bar nel calcio servono a poco.

Mi sembra impossibile considerare facile una partita come quella con la Vastese che, tra gli altri, può vantare in rosa giocatori come Esposito e Dos Santos. Io non ci dormirei la notte, però nel calcio a volte retorica e luoghi comuni fanno da padroni. Lo stop dell Recanatese dovrebbe essere preso come un normale inciampo di percorso, con tante possibilità di recupero visto che hanno a disposizione un organico fortissimo, un ambiente che li sostiene ed una società di altissimo lignaggio. Perdere con un avversario di quel livello può succedere.

Sappiamo che lei non ama molto il mercato: quanto potrà cambiare gli scenari dei prossimi mesi, ma prima di tutto lo scenario del mese di dicembre che condurrà alla fine del girone di andata e dunque alla pausa natalizia?

Da diversi anni sostengo che il mercato stravolge tutto. Tra poco finirà il campionato dell’arguzia, del saperci fare, del mettere in piedi delle buone idee senza mezzi eclatanti a livello economico. Inizierà invece un altro campionato, quello di chi può spendere, in cui non valori organizzativi o tecnici e competenze conteranno meno. Da adesso in poi succederà tutto quello che non ha logica.

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